Pubblicato il 23/08/2016
CRONACA

Caltagirone, dai domiciliari al carcere. Una lunga storia di evasioni



Ennesima puntata di una lunga storia di evasioni. I Carabinieri della Compagnia di Caltagirone (CT) hanno arrestato, nella flagranza, il 26enne, calatino, Francesco Ricordo, ritenuto responsabile di evasione. È stato riconosciuto e fermato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile mentre percorreva a piedi la Via Principessa Maria Josè, in evidente violazione degli obblighi impostigli dalla misura detentiva cui era sottoposto.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Caltagirone così come disposto dal magistrato di turno.

Ricordo è una vecchia conoscenza delle Forze dell’Ordine di mezza Italia. La sua -come s’è detto – è una lunga storia di evasioni: evidentemente la misura degli arresti domiciliari gli sta stretta. Il 29 luglio del 2010, quando aveva 20 anni, evase dagli arresti domiciliari a Caltagirone, in provincia di Catania, perché – riferì agli agenti che lo avevano arrestato – non sopportava più la convivenza con i propri familiari, con i quali era sorta un’insanabile incompatibilità caratteriale. Fu riconosciuto e bloccato dagli agenti mentre passeggiava nei pressi di via Porta del Vento, proprio dove su trova il Commissariato di P.S. di Caltagirone. Era agli arresti domiciliari per furto, ricettazione e porto abusivo di oggetti atti a offendere. Aveva rubato a giugno di quell’anno due cellulari al supermercato Max di Corso Umberto a Chiaramonte Gulfi e una tessera BancoPosta trafugata, sempre a Chiaramonte, a una donna messinese, ed era stato arrestato il 9 luglio dai Carabinieri della locale Stazione e ristretto ai domiciliari a Caltagirone.

Il 3 maggio dell’anno scorso fu arrestato all’interno del bar della stazione ferroviaria di Gela, in contrada Giardinelli, su segnalazione degli agenti del Commissariato calatino ai colleghi di Gela. Anche in quel caso, il giovane era fuggito da Caltagirone dopo aver subito un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari con l’accusa di furto. Arrivato in città e fermatosi alla stazione di contrada Giardinelli fu individuato, arrestato e trasferito nel carcere di Balate.

Infine, il 17 febbraio di quest’anno fu arrestato a Marano, comune della città metropolitana di Napoli, dai Carabinieri della locale tenenza. Ricordo fu denunciato, per furto di alcuni cellulari nella farmacia Gaudio di via Merolla e tradotto nel carcere di Secondigliano.

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