Pubblicato il 08/09/2019
CRONACA
ph. Andrea Annaloro

Caltagirone, 40enne perseguita la ex: arrestato



L'uomo, già sottoposto a misura cautelare del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex, ha continuato con i suoli atti persecutori, con reiterate molestie telefoniche e continui pedinamenti e minacce.


Nel primo pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 5 settembre scorso dal Tribunale di Caltagirone -Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari - nei confronti di un uomo nato a Caltagirone, classe 1979, con la quale è stata disposta la sostituzione della Misura Cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con quella degli arresti domiciliari.


L’uomo, nel corso degli ultimi mesi, con condotte reiterate, ha minacciato e molestato ripetutamente la ex convivente, cagionandole un forte stato d’ansia fondato sul timore per la propria incolumità, inoltre ha costretto la donna ad alterare le proprie abitudini di vita, tant’è che,lo scorso 8 Aprile, è stato deferito in stato di libertà per i reati di cui all’art. 612 bis e 570 C.P. reiterata per ulteriori atti persecutori con ulteriore C.N.R. dell’8 maggio 2019.


A seguito di quanto successo, il 15 maggio, è stata eseguita apposita Ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Caltagirone, che ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla P.O.


La misura cautelare, tuttavia, non è servita da deterrente, tant'è che l'uomo ha continuato la condotta persecutoria nei confronti della ex convivente, con reiterate molestie telefoniche, e continui pedinamenti e minacce, e non mostrando così, alcun segno di resipiscenza.


Gli indizi di colpevolezza delineati, gli elementi probatori indicati, e il pericolo reale che l’indagato possa commettere altri delitti ben più gravi, hanno indotto la locale Procura della Repubblica, a richiedere ed ottenere dal Tribunale, segnatamente dal Giudice per le indagini preliminari, l’emissione dell’Ordinanza che ha sostituito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con quella degli arresti domiciliari, con la prescrizione di non allontanarsi senza autorizzazione del Giudice procedente dal luogo degli arresti domiciliari e non avere contatti diretti, telefonici o di qualsiasi altro genere (anche Social network), con persone diverse da quelle che con lui coabitano e da eventuali difensori.


Dopo le formalità di rito, il predetto è stato accompagnato, dai poliziotti del Commissariato di Caltagirone, presso l’abitazione stabilita per gli arresti domiciliali sita a Caltagirone, a disposizione dell’A.G.

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