Pubblicato il 19/06/2017
CRONACA

+++Ultim’ora+++ Caltagirone, assessore Dicara si autosospende: denunciato per maltrattamento e abbandono animali



L’episodio è stato immortalato dalle videocamere di sorveglianza presenti nella zona. “Oggi – ha dichiarato Dicara – ho rassegnato la mia autosospensione nelle mani del Sindaco”. L’assessore si scusa con la città per “aver agito con superficialità”.

di Giusi Scollo – Giacomo Belvedere

Una tegola cade inaspettata sull’amministrazione Ioppolo. Ma stavolta il problema, che potrebbe mettere in crisi l’amministrazione, non riguarda i difficili equilibri politici interni. Il casus belli che potrebbe agitare assai  le acque e rendere turbolenta la navigazione del sindaco Ioppolo è di altra natura. Un assessore della sua Giunta, Vito Dicara, è stato infatti denunciato per maltrattamento e abbandono animali. Si tratta di quattro cuccioli di cane meticci. Stamattina l’assessore Dicara ha avuto un colloquio col sindaco Ioppolo, nel corso del quale si è autosospeso dall’incarico. Sul fatto indaga il Nucleo operativo dei Carabinieri di Caltagirone allertati da una cittadina che ha sporto denuncia. 

La denuncia è stata supportata dalla visione dei filmati delle videocamere di sorveglianza presenti nella zona, che immortalano l’assessore, intorno alle ore 20,  nell’atto di parcheggiare l’auto, a sud ovest di a Caltagirone, guardarsi intorno, e quindi rinunciare al tentativo di abbandono per la presenza di alcuni passanti. Un secondo tentativo è stato messo in atto intorno a mezzanotte: stavolta l’assessore, non notando la presenza delle telecamere, abbandona i 4 cuccioli, messi dentro uno scatolo, per strada.

L’indomani mattina una cittadina ha denunciato il fatto ai Carabinieri del Nucleo operativo.

Giova ricordare che il Comune di Caltagirone ha stipulato un protocollo d’intesa con la Croce Gialla di Caltagirone per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del randagismo. Il protocollo prevede che, fino a 6 mesi di vita, gli animali abbandonati siano presi in cura dal Comune e affidati alla Croce Gialla o a privati cittadini. L’ente si occupa anche della sterilizzazione degli animali. Quindi, se non si trova chi adotti gli animali, questi vengono lasciati liberi, in assenza di un canile municipale.

I quattro cuccioli sono stati visitati da personale veterinario dell’Asp e dichiarati in buono stato di salute.

L’episodio mette in serio imbarazzo l’amministrazione Ioppolo, che recentemente si è pronunciata duramente in merito a alcuni episodi di maltrattamento su animali avvenuti in città. Solo qualche giorno fa, infatti, a seguito di una manifestazione svoltasi in Piazza Umberto, organizzata dalle associazioni “Lida” e “Enpa” contro i maltrattamenti agli animali, il sindaco Gino Ioppolo e il presidente Massimo Alparone con la loro presenza hanno dimostrato sensibilità nei confronti del problema. “ Un gesto gravissimo. La sensibilità deve essere mostrata anche nei confronti degli animali. Un gesto che non deve passare inosservato – ha dichiarato il presidente del consiglio comunale Massimo Alparone ai microfoni di un giornale online. “L’Amministrazione – prosegue – insieme al Consiglio Comunale attenzionerà il problema del randagismo”.

DICARA: “CHIEDO SCUSA. HO AGITO CON SUPERFICIALITÀ – Stamattina l’assessore Dicara ha avuto un colloquio col sindaco Ioppolo, nel corso del quale si è autosospeso dall’incarico. “Oggi – ha dichiarato – ho rassegnato la mia autosospensione nelle mani del Sindaco. In un momento di confusione ho lasciato i cuccioli in un luogo in cui, nelle ore successive, sarebbero stati rinvenuti e salvati dai residenti. Questi i fatti: rientrato a casa in serata, ho trovato sull’uscio uno scatolo con dentro alcuni cuccioli. Non ho saputo cosa meglio fare, non posseggo animali, la mia casa non è attezzata per ospitarli. Non potendoli rilasciare in piena Circonvallazione, ho ritenuto – oggi mi accorgo con molta superficialità – di depositarli vicino ad alcune ville abitate da persone notoriamente sensibili e dunque, nella certezza del salvataggio degli animali. Chiedo scusa all’intera città per il gesto non ragionato e frutto soltanto di un momento di confusione. Spero in questo modo di aver chiarito la reale natura del gesto, facendo parte peraltro di una Giunta che della tutela degli animali e dei loro diritti ha fatto una bandiera”.  

© RIPRODUZIONE  RISERVATA

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