Pubblicato il 21/02/2019
SOCIETÀ

Calatino, al via, in nove Comuni, 186 tirocini di inclusione sociale



I tirocini dureranno sei mesi e comporteranno, per ciascuno dei beneficiari, un compenso di 3mila euro (500 euro al mese; 470 al netto di spese per assicurazione e vestiario).



Al via col Pon inclusione, a Caltagirone, dal prossimo 1° marzo, i primi 36 tirocini di inclusione sociale per altrettanti beneficiari del Sia (Sostegno per l’inclusione attiva). una misura di contrasto alla povertà che prevede, attraverso l’adesione a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche difficili nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile (anche maggiorenne) o una donna in stato di gravidanza accertata.


Le relative convenzioni sono state firmate dall’assessore al Welfare, Concetta Mancuso, in rappresentanza del Comune, che è il soggetto promotore, dai datori di lavoro, dai beneficiari e dalla referente del progetto, l’assistente sociale Maria Domenica. Seguiranno, nelle prossime settimane, le altre convenzioni e l’inizio delle attività per complessivi 101 beneficiari a Caltagirone e un totale di 186 nei Comuni del Distretto socio – sanitario D13, così suddivisi: Caltagirone 101, Mazzarrone 3, Licodia Eubea 4, San Cono 5, San Michele di Ganzaria 14, Mirabella Imbaccari 16, Grammichele 22, Mineo 3 e Vizzini 18.


I tirocini dureranno sei mesi e comporteranno, per ciascuno dei beneficiari, un compenso di 3mila euro (500 euro al mese; 470 al netto di spese per assicurazione e vestiario). I primi 36 saranno impiegati nelle seguenti strutture: centro diurno per disabili psichici, comunità alloggio per minori, comunità per disabili psichici, centro di estetica, cooperative sociali per servizi domiciliari e residenziali, panificio, negozio di elettrodomestici, assicurazione, azienda editoriale, società di recapiti, bar e cooperativa per la gestione di servizi per minori.


I tirocini di inclusione sociale – sottolinea l’assessore Mancuso - rappresentano un'opportunità per acquisire una qualifica professionale e per vivere un'esperienza di inclusione lavorativa che si auspica possa creare le premesse per un inserimento stabile nel mondo del lavoro”. “Siamo sempre più impegnati – afferma il sindaco Gino Ioppolo - nella progettazione e realizzazione di percorsi che possano determinare la fuoriuscita dalle condizioni di indigenza in cui versano non poche famiglie”.A breve si conosceranno anche gli esiti del lavoro della commissione che ha esaminato i 5 progetti di start up presentati da cittadini del distretto. I progetti che avranno il via libera riceveranno un finanziamento di 24mila euro per le spese di avvio e di gestione dell'attività economica che intendono svolgere purché assumano, tra il proprio personale, dei beneficiari del Reddito per l’inclusione.


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