Pubblicato il 10/04/2019
RELIGIONE / DIOCESI

Licodia Eubea, arriva oggi il reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa



L’evento religioso è stato voluto dalla comunità parrocchiale Santa Margherita, in coincidenza dei giorni della Sittina dell’Addulurata, la settimana prima della Grande Settimana Santa.


Arriva oggi mercoledì 10 aprile, a Licodia Eubea il reliquiario della Madonna delle Lacrime di SiracusaL’accoglienza, da parte dei Parroci delle Parrocchie di Licodia, delle autorità civili e militari, della Confraternita Maria SS. Addolorata e di tutti i fedeli, in piazza Garibaldi, davanti al Municipio, alle ore 17.00. Dopo un breve momento di preghiera, seguirà la processione verso la Basilica Parrocchiale S. Margherita dove, dopo aver cantato il tradizionale canto de “I Setti spati”, si celebrerà l’Eucaristia presieduta da don Raffaele Aprile. Alle ore 21.00, dopo la preghiera del rosario, verrà proiettato il documentario della lacrimazione di Maria.


L’evento religioso è stato voluto dalla comunità parrocchiale Santa Margherita, in coincidenza dei giorni della Sittina dell’Addulurata, la settimana prima della Grande Settimana Santa.


Giovedì 11 aprile, il reliquiario verrà portato nelle case di riposo per la preghiera con gli anziani e i malati. In serata, dopo il canto de “I Setti spati” e l’Eucaristia presieduta da p. Evaristo Zavattieri, ci sarà una veglia di preghiera mariana per i giovani e le famiglie di Licodia.


Venerdì 12 aprile, Venerdì dell’Addolorata, l’intera giornata sarà scandita dal pellegrinaggio dei fedeli ai piedi della Bedda Matri Addulurata, da momenti di preghiera e canti e si concluderà con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Caltagirone, mons. Calogero Peri. Seguirà la venerazione del Reliquiario e la processione con il simulacro dell’Addolorata per essere riposta nel suo altare e a finire si darà il saluto al reliquiario delle lacrime di Maria.


«La celebrazione di questo evento – ha dichiarato il parroco don Fabio Randellovuole significare per la comunità la vicinanza di Maria al nostro vivere quotidiano e  l’impegno per tutti a ravvivare la devozione verso Colei che meritò sotto la croce la palma del martirio. Insieme alla Comunità, invoco il Signore perché “per l’amore delle sue Sante lacrime”, ci esaudisca nel nostro desiderio di Santità. Concludendo con le parole di San Giovanni Paolo II: “Il tuo pianto o Madre sia pegno di conversione e di pace per tutti gli uomini…Sono lacrime di dolore per quanti rifiutano l’amore di Dio, Sono lacrime di preghiera della madre che dà forza ad ogni preghiera, Sono lacrime di speranza, che sciolgono la durezza dei cuori”»

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