Pubblicato il 01/06/2019
POLITICA

Catania, tentano furto auto con “jammer” per poi svaligiare l’appartamento



Considerato che i furti sulle autovetture risultano spesso collegati ai successivi furti in appartamento, la Polizia raccomanda di non lasciare, all’interno delle proprie vetture, incustodite, chiavi di casa e documenti personali, dai quali sia possibile risalire all’indirizzo dell’abitazione.

La Polizia di Stato ha arrestato Marsengo Alessandro (cl. 1987) e  Spampinato Vincenzo Giovanni (cl. 1978), ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di tentato furto aggravato in concorso.

Nel pomeriggio di ieri, personale della Squadra Mobile - Sezione Contrasto al Crimine Diffuso, nell’ambito di mirati servizi finalizzati al contrasto dei reati predatori nel centro cittadino, ha notato il pregiudicato Spampinato a bordo di una vettura in sosta che, accorgendosi del passaggio di un equipaggio della Squadra Mobile, ha attivato il clacson del mezzo, senza, in apparenza, una plausibile giustificazione.

Lo strano gesto, ha insospettito gli agenti che hanno deciso di procedere ad un controllo più accurato del mezzo e del suo conduttore. Quasi contestualmente, gli agenti hanno notato che - a breve distanza - un altro soggetto, successivamente identificato per Marsengo Alessandro, era all’interno di un’altra vettura con in mano la carta di circolazione del veicolo nonché di un mazzo di chiavi. Appariva, dunque, evidente, che i due complici - seguendo una pratica altamente collaudata - avevano preso di mira la vettura con il preciso intento di impossessarsi delle chiavi di casa della vittima per poi, in una fase successiva, svaligiare l’appartamento.

Tali sospetti sono stati confermati quando, ad esito della perquisizione personale, i due malviventi sono stati trovati in possesso di telefoni “citofoni” e di un disturbatore di radio-frequenze, più noto come “Jammer”, tramite il quale avrebbero impedito la chiusura centralizzata della macchina. Il servizio di Polizia Giudiziaria predisposto dalla Squadra Mobile è stato mirato al fine di identificare gli autori dei furti in appartamento che attraverso l’utilizzo del “Jammer” impediscono la chiusura centralizzata dell’autovettura, senza che il titolare se ne accorga, poi successivamente accedono all’interno del veicolo fotografano il libretto di circolazione da cui prendono l’indirizzo e con le chiavi di casa lasciate a bordo della macchina entrano nell’appartamento. Espletate la formalità di rito, Spampinato Vincenzo Giovanni e Marsengo Alessandro sono stati tratti in arresto e tradotti presso il carcere di Catania - pizza Lanza, a disposizione dell’A.G.

Considerato che i furti sulle autovetture risultano spesso collegati ai successivi furti in appartamento, si raccomanda di non lasciare, all’interno delle proprie vetture, incustodite, chiavi di casa e documenti personali, dai quali sia possibile risalire all’indirizzo dell’abitazione. Inoltre, in tutti i casi in cui l’autovettura sia lasciata in sosta, controllare manualmente che le portiere dell’auto siano effettivamente chiuse, in quanto esistono apparecchiature che consentono di intercettare le frequenze dei telecomandi e bloccare la chiusura automatica delle portiere.


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