Pubblicato il 12/08/2019
CRONACA
ph. Open Arms

Open Arms, 11 giorni di odissea in mare per 160 naufraghi: oggi evacuate due donne con i loro familiari



“Undicesimo giorno. La stanchezza è tanta, ma non è solo fisica. È la consapevolezza della follia di questa situazione. 160 persone in mare da 11 giorni. 160 persone fragili e bisognose di aiuto. 160 persone. Resistiamo”, così Open Arms. Oggi evacuate 2 donne con problemi medici. Con loro anche le famiglie.


“Undicesimo giorno. La stanchezza è tanta, ma non è solo fisica. È la consapevolezza della follia di questa situazione. 160 persone in mare da 11 giorni. 160 persone fragili e bisognose di aiuto. 160 persone. Resistiamo”. Così posta Open Arms, dopo undici giorni di odissea in mare. Il 10 agosto si sono aggiunte alle 121 persone a bordo altre 39 persone, salvate durante la notte. Malta si è rifiutata di sbarcare le 121 persone, dichiarandosi disposta a prendere solo le 39 persone salvate. “È  inammissibile” – ha commentato la Ong. “Questo ha generato seri problemi di sicurezza a bordo”.


Oggi sono state evacuate da parte di Malta 2 donne con problemi medici. Con loro anche le famiglie, per un totale di 8 persone. Sarà Malta a farsene carico. Ieri era stato evacuato dalla Guardia Costiera italiana un ragazzo di 20 anni con sintomi di probabile tubercolosi.


“Siamo con loro con il cuore, in bocca al lupo per le loro vite e il loro futuro. A bordo restano 151 persone che hanno bisogno di #unportosicurosubito”, ha commentato Open Arms. Ma lo stallo continua. I porti e i cuori restano ancora chiusi.

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