Pubblicato il 27/08/2019
CRONACA

Caltagirone, è morto Rocco Testa, sportivo di razza, ma anche politico e amministratore



Grande commozione a Caltagirone per la morte, a 81 anni, di Rocco Testa. Il cordoglio del sindaco Ioppolo e del presidente Alparone.



Grande commozione a Caltagirone per la morte, a 81 anni, di Rocco Testa, sportivo di razza (fu attaccante dalle grandi doti della squadra biancorossa e del Siracusa e presidente della Libertas dei miracoli che, a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta, militò nella massima serie di volley femminile), ma anche ragioniere generale al Comune prima, politico e amministratore della città.

È stato anche uomo apprezzato pure per la sua affabilità e generosità, che ha contribuito a scrivere alcune pagine significative della storia della città.

Testa fu protagonista nell’autunno del 1997 delle elezioni comunali. Alla competizione concorrevano, al primo turno, quattro candidati: l'avvocato Samperi, già sindaco uscente nel quadriennio 1993-1997, appoggiato da PDS, Rifondazione comunista, Verdi ed altre formazioni minori; l’attuale sindaco, avvocato Gino Ioppolo, esponente di Alleanza nazionale, appoggiato da Alleanza nazionale, dal CCD e da una lista civica; il professor Francesco Navanzino, appoggiato da Forza Italia e dal CDU; e, appunto, Rocco Testa, appoggiato dal Partito popolare italiano.

Andarono al ballottaggio l’avvocato Samperi e l’avvocato Gino Ioppolo e in quella competizione il Partito popolare italiano si coalizzò con le liste che avevano sostenuto al primo turno l'avvocato Samperi, mentre Forza Italia ed il CDU si coalizzarono con le liste che avevano sostenuto al primo turno l'avvocato Gino Ioppolo.
Nel ballottaggio prevalse la candidata avvocato Maria Samperi, con voti 12.025, rispetto all'avvocato Gino Ioppolo, con voti 8.502.


Memorabile, quando, al comizio finale prima del ballottaggio, in piazza Umberto, dove c'erano il comitato elettorale della Samperi e la sede storica della Dc, Rocco Testa, fra gli applausi della folla, prese platealmente in braccio Marilena Samperi, a sancire icasticamente l'accordo politico col sindaco uscente. Testa entrò a far parte della Giunta Samperi come assessore all'Urbanistica, incarico poi rinnovato durante la sindacatura Pignataro.

Quindi un parziale stop all'attività politica era venuto dalla malattia, da cui si era ripreso con grande forza d'animo e senza abbattersi, affrontando, lui che era stato uno sportivo, il venir meno del vigore del corpo con grande dignità, garbo e ironia, sostenuto dall'affetto dei figli e della inseparabile moglie.

Il sindaco Gino Ioppolo, anche a nome dell’intera Giunta municipale, esprime “vivo cordoglio per la scomparsa di una figura poliedrica, il cui impegno si è dispiegato, con tangibili risultati, dall’ambiente sportivo, a quello burocratico, a quello politico e amministrativo. Con lui se ne va un caltagironese che ha dato tanto, e con dedizione, alla propria comunità”. Anche il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone ricorda “l’impegno profuso da Testa nei diversi settori della vita cittadina”,  manifestando il dispiacere dell’intera assise e associandosi ai sentimenti di vicinanza alla famiglia. 

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