“Ci hanno appena comunicato che tra poco la Guardia Costiera farà sbarcare “per motivi sanitari” le ultime 31 persone rimaste a bordo della mare Jonio. La loro odissea è finita ed all’orizzonte si intravede un po’ di umanità. Benvenuti in Europa!”. Così il tweet di Mare Jonio 10 minuti fa.

“Ci hanno appena comunicato che tra poco la Guardia Costiera farà sbarcare “per motivi sanitari” le ultime 31 persone rimaste a bordo della mare Jonio. La loro odissea è finita ed all’orizzonte si intravede un po’ di umanità. Benvenuti in Europa!”. Così Mediterranea Saving Humans ha dato dieci minuti fa la notizia dell’ok allo sbarco per i 31 naufraghi rimasti a bordo della nave Mare Jonio.

Dopo cinque giorni dal salvataggio, la situazione si era fatta sempre più sempre più dura. Alcuni migranti avevano smesso di bere e di mangiare. Ieri si era imbarcata una psichiatra per dare tutta l'assistenza possibile.

Stanotte sulla Mare Jonio il temporale ha terrorizzato i 31 naufraghi ancora a bordo. “Lampi, tuoni e vento forte – raccontano i volontari - sono bastati per farli iniziare a tremare. Sono persone traumatizzate da un vissuto di violenze e torture di cui portano i segni addosso, e da una tragica traversata in mare in cui hanno perso tra le onde almeno sei compagni di viaggio. Per tutti si è tornati a chiedere un’evacuazione che è stata negata”.

Nel pomeriggio di ieri, era stato concesso di sbarcare a 3 persone, una donna e due ragazzi, in condizioni critiche: “Ma perché ciò accadesse – denuncia Mediterranea - si erano dovuti ridurre a non riuscire a stare più in piedi”.

Per Mediterranea “Il Decreto Sicurezza Bis, illegittimo e incostituzionale, si basa sulla presunzione del pericolo di ingresso delle persone rispetto alla sicurezza dello Stato. Abbiamo allegato alla richiesta le loro storie. Rappresentano un insieme di sofferenze e diritti negati, sono davvero questi i nemici di cui avere paura?”.

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