Pubblicato il 11/09/2019
ECONOMIA E FINANZA

Tari, ad Aci Sant’Antonio per cartella “pazza” di un centesimo, spesi 6 euro di notifica



“In totale la richiesta di pagamento è di 6,01 euro - sottolinea il Codacons - ma il Comune arrotonda a 6 euro. La richiesta è paradossale perché alla fine con l'arrotondamento il Comune non incassa neppure il centesimo richiesto”.


Per recuperare un centesimo per differenza nel pagamento della Tari spesi sei euro di notifica a carico dell'utente. Accade nel Comune di Aci Sant'Antonio, dove la paradossale cartella esattoriale è stata notificato a una cittadina, “rea” di essere in debito col Comune della somma irrisoria di un centesimo. Il Codacons,  che ha reso noto l’accaduto, chiede “l'annullamento in autotutela della cartella. “In totale la richiesta di pagamento è di 6,01 euro - sottolinea l'associazione - ma il Comune arrotonda a 6 euro. La richiesta è paradossale perché alla fine con l'arrotondamento il Comune non incassa neppure il centesimo richiesto”.


Il sindaco della cittadina del catanese, Santo Caruso, si scusa per il “disguido, l'unico che risulta sulle 2.000 cartelle inviate su 8.500 utenze complessive. “La cittadina - spiega - non dovrà pagare alcunché, ovviamente. Adesso vogliamo anche verificare con la società che ci fornisce il software perché i pagamenti sotto i 10,33 euro dovrebbero essere bloccati in automatico perché non ammessi”.

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