Pubblicato il 20/06/2017
POLITICA

Caltagirone, Ioppolo sul “caso Dicara”: “Attendo l’esito delle indagini”



Si fa calda l’atmosfera politica a Caltagirone, dopo che ieri nelle mani del sindaco Ioppolo è scoppiata inaspettata la patata bollente dell’autosospensione dell’assessore Dicara,  a seguito di una denuncia per maltrattamento e abbandono di quattro cuccioli di cane meticci. Ieri mattina, l’assessore Dicara ha avuto un colloquio col sindaco Ioppolo, nel corso del quale si è autosospeso dall’incarico. Sul fatto sta indagando il Nucleo operativo dei Carabinieri di Caltagirone, allertato da una cittadina che ha sporto denuncia. 

Il caso potrebbe avere risvolti politici pesanti per l’amministrazione calatina, perché se l’autosospensione dovesse risolversi nel senso delle  dimissioni dell’assessore Dicara, verrebbero nuovamente rimessi in discussione tutti i delicati equilibri che hanno permesso il varo della Giunta. Dicara è espressione dell’area politica che fa capo al Commissario straordinario dell’Ircac Antonio Carullo, politico calatino di lungo corso, più volte nel passato Sindaco della città, consigliere provinciale, nonché deputato e assessore regionale. È stato Carullo a volere fortemente in Giunta Dicara, causando alcuni maldipancia nella maggioranza, superati in nome della compattezza dell’alleanza. Ma, se i giochi dovessero riaprirsi, non è escluso che i malumori all’interno di quelle liste che si sentono “sacrificate” potrebbero riacutizzarsi e salire in superficie. E, per una Giunta, che ha ancora all’0rdine del giorno il punto delicatissimo del bilancio, non ancora risolto, il riattivarsi di fribrillazioni interne, sinora sopite, non sarebbe certo di buon auspicio

Intanto, dopo 24 ore di diplomatico silenzio, il sindaco Ioppolo interviene su caso Dicara: “Per naturale carattere e formazione professionale – ha dichiarato – sono abituato a considerare i fatti nella loro oggettività, senza enfatizzarli, né minimizzarli. L’assessore Dicara, la cui positiva attività amministrativa è da un anno sotto gli occhi di tutti, ha compiuto un gesto episodico superficiale, molto probabilmente dettato dalla confusione del non sapere cosa fare nell’ora in cui rincasava dopo una giornata di lavoro. Fra le diverse alternative, ha scelto quella da lui erroneamente ritenuta meno dannosa in quel momento. Do atto all’assessore di essersi immediatamente autosospeso da ogni attività amministrativa e di avere rimesso nelle mie mani il mandato. Valuterò il da farsi anche in relazione all’esito delle indagini”.   

L’assessore Vito Dicara, dal canto suo, ribadisce quanto dichiarato ieri: “Ho rimesso il mio mandato nelle mani del sindaco. Ribadisco le mie scuse alla città per un gesto inopportuno, frutto solo di eccessiva stanchezza”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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