Pubblicato il 04/02/2017
POLITICA

Da Caltagirone Musumeci punta a Palermo. “Crocetta candidato? Il nostro miglior alleato”



Il leader del movimento #diventeràbellissima apre a Caltagirone la campagna elettorale per la Presidenza della Regione Siciliana.  “Se saltano le primarie, andremo comunque avanti. Siamo in marcia” – dichiara. “Spero non ci siano diserzioni”.
di Giacomo Belvedere

Nello Musumeci ha aperto oggi la campagna elettorale per la Presidenza della Regione Siciliana a Caltagirone. Dopo essere stato il candidato del centro destra alla presidenza della Regione siciliana nel 2012, scende nuovamente in campo per Palazzo d’Orléans. E non è escluso che anche stavolta possa trovarsi a competere contro Rosario Crocetta, per prendersi la rivincita contro il presidente della Regione siciliana, da cui fu battuto nel 2012.  Anche Crocetta ha annunciato infatti la sua intenzione di ricandidarsi.  “Crocetta candidato? Il nostro miglior alleato” – commenta beffardo il leader di #diventeràbellissima, che teme assai più colpi bassi dall’interno del centro destra.

La corsa per Musumeci è solo all’inizio. Il presidente della Commissione regionale Antimafia gioca le sue carte, puntando sul movimento #diventeràbellissima, che intende attrarre e coagulare un consenso che vada al di là dell’area del centro destra e servire da volano per conquistare la Presidenza della Regione. Il primo ostacolo saranno le primarie del centro destra, fortemente volute da Musumeci e fissate il 2 aprile prossimo. Che, tuttavia, sono ancora in forse. “Se saltano le primarie, andremo comunque avanti. Siamo in marcia” – dichiara. “Spero non ci siano diserzioni”. Non fa nomi il leader di #diventeràbellissima, ma è chiara l’allusione ai mal di pancia all’interno del centro destra nel 2012, quando lo sgambetto dell’attuale commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, gli costò la Presidenza della Regione. Una situazione che potrebbe ripresentarsi ancora e far saltare o slittare le primarie. Il Presidente della Commissione regionale Antimafia ha deciso di giocare d’anticipo e sciogliere comunque gli indugi. Riguardo alle possibili defezioni, utilizza una colorita metafora militare: “Un esercito in marcia non si ferma a processare i disertori, li abbandona per strada”. 

Musumeci ha scelto come trampolino di lancio per la sua campagna elettorale la città di Caltagirone, da cui ha lanciato la sua sfida per Palazzo d’Orléans. Una scelta non causale: Musumeci conta di ripetere su scala regionale l’exploit del sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo, che alle amministrative di giugno 2016 è riuscito a ricompattare attorno alla sua candidatura tutto il centro destra calatino, uscito malconcio dall’esperienza della sindacatura Bonanno.

“Nello, tu sei l’uomo giusto, lo sanno tutti in Sicilia – ha dichiarato nel saluto iniziale Ioppolo. “Se ne dovranno convincere. E se ne convinceranno alfine”.

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