Lo sbarco dei 159 migranti a bordo della Ocean Viking a Taranto era stato deciso dal Viminale ieri. Dal ministero dell'Interno si fa sapere che è stata attivata dalla Commissione europea la procedura per la redistribuzione dei migranti.
di Giacomo Belvedere
“Lo sbarco dei rimanenti 159 sopravvissuti a bordo della Ocean Viking è iniziato nel porto di Taranto, in Italia. Sono tutti sfiniti dal loro viaggio terrificante e dal clima molto duro che hanno dovuto affrontare durante il transito. Fortunatamente, il loro calvario in mare è finito”.
Così in un Tweet di Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere si annuncia la fine dell’odissea in mare.Sarà un Natale sulla terraferma per i 159 migranti a bordo della Ocean Viking. Lo sbarco a Taranto era stato deciso dal Viminale ieri. Dal ministero dell'Interno si fa sapere che è stata attivata dalla Commissione europea la procedura per la redistribuzione dei migranti. Francia, Germania e Portogallo hanno già dato le prime disponibilità ad accogliere quote di richiedenti asilo.
I migranti, tra cui 26 donne, alcune incinte, e 50 minori, fra cui un neonato, erano stati salvati in due distinte operazioni, la prima che ha soccorso un gommone sgonfio a 34 miglia nautiche dalla costa libica; un secondo salvataggio critico dopo 8 ore di ricerca ha soccorso altre 50 persone, tra cui 10 bambini e 1 neonato, che si trovavano su una barca di legno sovraffollata con meteo avverso nella regione di ricerca e soccorso maltese.
Ieri una paziente che era sotto stretta osservazione per 48 ore nella clinica a bordo della Ocean Viking, è stata evacuata con la sua bambina. “In una situazione così incerta, il suo posto è in ospedale, non in mare durante una tempesta”, commentano i volontari.
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