Gravina è stato eletto grazie ai voti dell’opposizione, mentre la maggioranza si è astenuta, riportando 4 voti sui sette componenti della commissione presenti alla seduta (3 gli astenuti, un assente).  L’opposizione attacca: “maggioranza divisa”.

Roberto Gravina, 46 anni, consigliere comunale di lungo corso (è alla sua quarta consiliatura), è il nuovo presidente della I Commissione consiliare. Gravina, che in passato ha ricoperto pure il ruolo di assessore comunale, è laureato in Economia aziendale ed è funzionario dell’Istituto autonomo case popolari (Iacp) di Catania.

La I commissione consiliare, oltre che da Gravina (gruppo misto), è formata da: Piera Iudica (vicepresidente, Caltagirone Domani), Andrea Bizzini (Caltagirone ci unisce), Cristina Navarra (Caltagirone bene in Comune), Marco Failla (Per la Città che vogliamo, Aldo Grimaldi (Forza Italia), Elisa Privitera (Gruppo misto) e Federica Ticli (Forza Italia). Il nuovo Presidente stato eletto grazie ai voti dell’opposizione, mentre la maggioranza si è astenuta : ha riportato 4 voti sui sette componenti della commissione presenti alla seduta (3 gli astenuti, un assente: Andrea Bizzini). Succede a Luca Distefano, dimessosi dal Consiglio comunale (e di conseguenza dalla presidenza della commissione) dopo la sua nomina ad assessore.

“Ringrazio i colleghi per la fiducia accordatami – ha detto il neo presidente dell’organismo consultivo permanente – Profonderò il massimo impegno per mettere in campo un’azione improntata alla maggiore efficacia possibile. Fra le priorità, oltre a tutte le materie attinenti al bilancio, anche la rivisitazione del regolamento del Consiglio comunale in modo da renderlo pienamente conforme alle nuove disposizioni normative. Grande attenzione – ha concluso Gravina – sarà dedicata pure a tasse e tributi”.

E sulla sua elezione l’opposizione attacca.  Enzo Di Stefano, consigliere di “Per la Città che vogliamo” si dice certo che Gravina “saprà essere un presidente super partes, garantendo l'agibilità istituzionale dei consiglieri di maggioranza e di quelli di opposizione e l'autonomia della commissione stessa rispetto ad altri organi di rappresentanza e di governo della Città”. Poi l’affondo: “Per l'ennesima volta la maggioranza consiliare che sostiene il Sindaco Ioppolo non riesce ad eleggere un proprio rappresentante ai vertici delle commissioni. Si appalesa così una mancanza di coesione interna della coalizione di Ioppolo, evidentemente divisa”.

Di Stefano allude all’elezione, qualche settimana fa, di Pippo Carnibella alla carica di Presidente della seconda commissione "Servizi Sociali e Sviluppo Economico". Anche in quel caso furono decisivi i voti dell'opposizione. “Entrambi i Presidenti non voluti dalla maggioranza di Ioppolo, ma eletti con il voto dell'opposizione. Un chiaro ed inequivocabile segnale nei confronti del Capo dell'amministrazione”, sottolinea Di Stefano, che aggiunge: “anche in Aula la maggioranza di Ioppolo dimostra di non essere tale. Infatti, spesse volte il numero legale per la validità delle sedute consiliari è assicurato solo dalla presenza responsabile, attiva, attenta e propositiva dei consiglieri di opposizione. Solo così è possibile approvare atti deliberativi nell'interesse della comunità di Caltagirone”.

La prima Commissione consiliare ha competenza su: affari generali, servizi generali, quartieri e frazioni, organizzazione e amministrazione degli uffici, personale e contenzioso, conciliazione, patrimonio, provveditorato ed economato, autoparco, centro elettronico, servizi demografici ed elettorali, ragioneria generale e bilancio, finanze, tariffe dei tributi e dei prezzi pubblici e tutte le altre materie che non siano di competenza delle altre commissioni.

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