Pubblicato il 05/02/2020
POLITICA

Crollo dell’immobile in via Lesina a Caltagirone: incontro a Palermo con la Protezione civile



Richieste risorse finanziarie “per mettere definitivamente in sicurezza l’intero quartiere Madonna del Ponte”Dalla “missione” palermitana la rassicurazione che, concluse le verifiche sugli immobili il 7 febbraio, si potrà dire se e quanti dei 41 sfollati potranno tornare nelle proprie abitazioni.


“Missione” palermitana, stamani, del sindaco Gino Ioppolo, dell’assessore ai Lavori pubblici Francesco Caristia e del dirigente ai Lavori pubblici e alla Protezione civile, Sebastiano Leonardi, per incontrare i “vertici” della Protezione civile regionale e della Struttura straordinaria per il dissesto idrogeologico, con la richiesta di risorse finanziarie “per mettere definitivamente in sicurezza l’intero quartiere Madonna del Ponte”, in cui si trova l’immobile disabitato crollato in via Lesina.


Anche ieri la task-force, costituita in municipio “per intervenire con la massima celerità possibile con l’obiettivo di contenere e porre fine alle situazioni di disagio” dei 41 cittadini costretti a lasciare temporaneamente le proprie case (16 alloggiano all’hotel Villa Sturzo a spese del Comune, gli altri sono ospiti di alcuni familiari), si è riunita lavorando alacremente, insieme ai tecnici della Protezione civile regionale, per avviare i sopralluoghi e le verifiche sugli immobili che, secondo quanto emerso dall’incontro, dovrebbero concludersi venerdì 7 febbraio, consentendo così di stabilire, a partire dai giorni successivi, se e quanti dei 41 potranno tornare nelle proprie abitazioni.


“Intanto – informa l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Caristiasarà realizzato un percorso protetto per consentire l’accesso alle case che non presentino problemi statici e, dalla prossima settimana, saranno effettuati interventi di <alleggerimento> del muro rimasto in piedi, di rimozione delle macerie e di sostegno alle strutture attraverso apposite paratie”.


“Stiamo mettendo in campo tutte le iniziative possibili – sottolinea il sindaco Ioppoloper rimuovere ogni ulteriore fattore di rischio e per tutelare, quindi, i nostri concittadini che vivono nella zona. Ribadisco che quanti si trovano fuori dalle proprie abitazioni potranno tornarvi soltanto quando sarà eliminato ogni pericolo e, quindi, in condizioni di assoluta sicurezza. Ci siamo intanto attivati – conclude il sindaco - per acquisire le risorse necessarie per interventi a più largo spettro, che permettano di superare, una volta per tutte, le criticità derivanti anche da un parziale dissesto idrogeologico”. 

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