Pubblicato il 04/03/2020
POLITICA

È ufficiale: scuole e atenei chiusi in tutta Italia fino al 15 marzo



Nel pomeriggio la conferma data dalla stessa Ministra in conferenza stampa con il premier Conte: “visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente”, presa la decisione “di sospendere le attività disattiche al di fuori della zona rossa fino al 15 marzo”.  


È ufficiale: scuole e atenei chiusi in tutta Italia fino al 15 marzo. La decisione era trapelata già nelle prime ore del pomeriggio: battuta dall’Ansa era stata rilanciata da tutte le testate nazionali.  Ma poi si era avuta uno stop: la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina aveva chiarito  di aver chiesto “un approfondimento al comitato tecnico-scientifico” e che ogni decisione in merito sarebbe stata comunicata ufficialmente nel tardo pomeriggio.


Quindi è arrivata la conferma data dalla stessa Ministra in conferenza stampa con il premier Conte: “visto che la situazione epidemiologica cambia velocemente”, presa la decisione “di sospendere le attività disattiche al di fuori della zona rossa fino al 15 marzo”. 


Intanto il Ministero della Pubblica Istruzione lancia la didattica digitale. Sono oltre duemila i docenti che hanno partecipato oggi ai webinar di formazione messi a disposizione dal Ministero dell'Istruzione sulla pagina web dedicata alla didattica a distanza e realizzati in collaborazione con l’Indire.


“Una partecipazione che testimonia, ancora una volta, la capacità di reazione da parte della scuola italiana - sottolinea la ministra Lucia Azzolina -. Ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili per realizzare questi webinar e chi li ha seguiti. La nostra comunità scolastica è viva e coesa e lo sta dimostrando ancora una volta durante questa emergenza”.


“Tra gli undici webinar di oggi - spiega Giovanni Biondi, presidente di Indire - abbiamo proposto soluzioni su come realizzare contenuti didattici digitali in formato video, l’uso del cloud, della videolezione e di piattaforme di formazione, oltre a un focus per i dirigenti scolastici su come fronteggiare l’emergenza e attività dedicate alle piccole scuole. Si tratta di strumenti e metodologie già sperimentati per offrire una didattica digitale funzionale al programma e accessibile ai ragazzi. L’esperienza che stiamo vivendo può contribuire a dare alla scuola una spinta verso l’innovazione che rimarrà anche dopo l'emergenza”.


Ai webinar si accede attraverso la pagina del Ministero dedicata alla didattica a distanza attivata ieri a supporto delle scuole chiuse per l'emergenza coronavirus. Uno spazio di lavoro gratuito e in progress dal quale le scuole interessate possono accedere a strumenti di cooperazione e scambio di buone pratiche, gemellaggi con istituti scolastici che hanno esperienze avanzate di didattica digitale, contenuti multimediali per lo studio, piattaforme certificate per la didattica a distanza. Nella prima giornata di attivazione gli accessi sono stati oltre 35.000.

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