«Il Movimento 5 stelle di Caltagirone si propone alla guida della città». Lo afferma il deputato regionale calatino del Movimento Francesco Cappello. La campagna elettorale per la conquista di Palazzo dell’Aquila è ancora lunga ed estenuante ma sono cominciate le grandi manovre verso l’appuntamento elettorale del prossimo anno che dovrà rinnovare Giunta e Consiglio comunale. Le forze politiche, mentre sono al lavoro per elaborare le loro proposte programmatiche, si guardano intorno alla ricerca di possibili candidati sindaco o alleanze. Per lo scranno di primo cittadino i 5 Stelle – afferma categorico Cappello – correranno da soli, appellandosi ai cittadini: «Noi non ci alleiamo con nessuno, non strizziamo l’occhio a nessuno, non ci apparentiamo con nessuno». Sembra dunque delineato il percorso dei 5 Stelle calatini, che puntano a una corsa solitaria, marcando la loro distanza dalle passate amministrazioni.

Cappello interviene anche sulla controversa questione della Rems di Santo Pietro, sottolineando la «buona volontà» di chi ci lavora, ma al contempo denunciando «una completa e totale inosservanza della legge che istituisce le Rems, da parte dell’Assessorato regionale e dell’assessore Borsellino. Così com’è – conclude – la struttura è assolutamente inadeguata e insicura e va chiusa e trasferita altrove».

Altro tema caldo quello dei migranti: secondo Cappello,  facendo leva sulle paure e  «sul disagio sociale marciano “Noi con Salvini” o l’ottuso centrodestra». «Non possiamo lasciare queste persone abbandonate a se stesse sui barconi – aggiunge il deputato 5 Stelle -, ma l’accoglienza deve essere condivisa da tutta l’Unione Europea». Cappello ritiene che la proposta del reddito di cittadinanza possa disinnescare il potenziale conflitto sociale tra poveri.

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