Pubblicato il 29/04/2020
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Covid-19, ecco i numeri che bocciano la Lombardia



La regione è il fanalino di coda sia nel breve periodo (+378 nelle ultime 24 hh), sia nel medio periodo (+1.927 dal 18 aprile ad oggi), passando in 10 giorni, dal 31,73% di  tutti i contagiati al 34,51%. Ed è in controtendenza rispetto a tutte e altre regioni italiane. Ognuno può valutare da sé, quanto sia lungimirante l’ipotesi di riapertura per quella che risulta essere il fanalino di coda fra le regioni italiane in fatto di Covid-19.

di Giacomo Belvedere

C’è del marcio in Lombardia? A leggere i numeri del Covid-19 in Italia  sembrerebbe di sì. Sono numeri impietosi che non ammettono repliche: parlano da soli. C’è un problema in Italia: questo problema si chiama Lombardia. Le regione si guadagna il non piacevole primato di essere l’indiscussa maglia nera del Coronavirus. La Lombardia da locomotiva d’Italia rischia di essere il carro funebre d’Italia. Una verità che suonerà sgradita, ma è suffragata dai dati: mentre in tutte le regioni italiane il contagio frena o è da tempo ormai in regressione, in Lombardia procede indisturbato, come se le misure adottate fossero inefficaci o inidonee a contenerlo.

Il dato è ancora più impressionante se si analizzano le variazioni del contagio nelle ultime 24  hh, comparandole con le variazioni avute negli ultimi 10 giorni: le prime, infatti, potrebbero essere dovute a fattori casuali  e contingenti; le seconde esprimono una tendenza. Si nota, per esempio, che alcune regioni oggi virtuose, nell’arco dei 10 giorni hanno fatto registrare un incremento consistete del contagio: è il caso del Piemonte, che oggi ha un incremento di sole15 unità, ma ha accumulato un passivo di 1.722 di nuovi contagi dal 18 aprile ad oggi. I dati incrociati potrebbero essere interpretati come una frenata odierna rispetto all'espandersi del Covid in Piemonte, che in 10 giorni ne ha fatto la seconda regione per contagiati. Dato da sottoporre alla verifica dei prossimi giorni, ma che fa almeno sperare che ci si è messa una pezza.


VARIAZIONE DEL CONTAGIO NELLE 24 hh - Queste le variazioni registrate oggi per regioni sui casi attualmente positivi (al netto di guariti e contagiati) in Italia, che sono 104.657, con un decremento, rispetto a ieri, di -548.

Lombardia +378

Piemonte +15

Marche +13

Puglia +8

Liguria +5

Sicilia +2

Molise -2

Basilicata -11

Calabria -11

Sardegna -11

Friuli Venezia Giulia -12

Abruzzo -14

Umbria -14

Campania -20

Lazio -27

Provincia autonoma di Bolzano -65

Valle d’Aosta -74

Provincia autonoma di Trento -102

Emilia Romagna -141

Veneto -232

Toscana -233

Balza immediatamente agli occhi che la Lombardia, da sola, con  378 nuovi casi nelle 24hh, è in controtendenza rispetto a tutte le altre italiane. Con l’aggravante che la tendenza al rialzo è una costante negli ultimi giorni: ieri erano  +303, lunedì +275 e domenica +693.

VARIAZIONI DEL CONTAGIO DAL 18 APRILE AD OGGI – Ma vediamo le variazioni dal18 aprile ad oggi. Dal 18 aprile in Italia si  è avuto un decremento di -3.114 contagiati: erano 107.771 le persone in atto positive al virus, sono oggi 104.657.

Queste le variazioni per regione (tra parentesi i dati del 18 aprile scorso e la variazione rispetto ad oggi):

Lombardia 36.122 (34.195: +1.927)

Piemonte 15.521 (14.223: +1.298)

Emilia-Romagna 11.862 (13.584: -1.722)

Veneto 8.369 (10.444: -2.075)

Toscana 5.663  (6.470: -807)

Lazio 4.535 (4.282: +253)

Liguria 3.576 (3.412: +164)

Marche 3.347 (3.172: +175)

Puglia  2.927 (2.694: +233)

Campania 2.782 (3.095: -313)

Sicilia 2.145 (2.171: -26)

Abruzzo 1.976 (1.971: +5)

Provincia autonoma di Trento 1.463 (1.985: -522)

Friuli Venezia Giulia 1.227 (1.403: -176)

Provincia autonoma di Bolzano 845 (1.556: -711)

Sardegna 761  (881: -120)

Calabria 753 (832: -79)

Umbria 261 (431: -170)

Basilicata 194 (262: -68)

Molise 193 (209: -16)

Valle d’Aosta 135  (549: -414)


Anche in questo caso la Lombardia è bocciata senza appello: dal 18 aprile ad oggi l’incremento di nuovi contagiati è stato di +1.927. Occorre aggiungere, inoltre, che la Lombardia ha oggi il 34,51% degli attuali contagiati, ma il 18 aprile il dato era fermo al 31,73%: si nota un incremento del 2,78%. Dunque, i dati non solo sono negativi sia nel breve, sia nel medio periodo: ma sono in peggioramento. Ognuno può valutare da sé, quanto sia lungimirante l’ipotesi di riapertura per quella che risulta essere il fanalino di coda fra le regioni italiane in fatto di Covid-19.

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