Pubblicato il 24/07/2020
CULTURA

Il racconto delle Pietre: La Scala di Santa Maria del Monte e “La Luminaria”



Il racconto delle pietre: la storia della città raccontata attraverso le epigrafi, i segni, i dettagli, i decori: La Scala di Santa Maria del Monte e “La Luminaria”

di Sebastiano Russo

Ai piedi della Scala di Santa Maria del Monte, una piastrella policroma ci ricorda che “Gesualdo Aqueci, Francesco Iudice, Nicola Porcelli presso l’Istituto pro Artigianato ceramistico “Luigi Sturzo” eseguirono nell’anno 1954. Il 1954 è l’anno del restauro e del decoro con le piastrelle che hanno reso famosa questa scala che fu aperta nei primi anni del ‘600 con una demolizione del tessuto medievale per congiungere il piano del nuovo Palazzo di città direttamente alla Chiesa Madre.


Incaricato dell’opera fu il capomastro del Regno, Giuseppe Giacalone. Solo nel 1844 compaiono le varie rampe di scale che su progetto dell’architetto Salvatore Marino diedero origini alla scalinata molto simile a quella di oggi che risale al 1953. Con il contributo della Cassa per il Mezzogiorno si sostituirono i gradini in pietra arenaria con quelli in pietra lavica con le alzate decorate su motivi ideati dal prof. Antonino Ragona. Il 24 e 25 Luglio di ogni anno la scala viene illuminata con lumiere ad olio inserite in “coppi” policromi, secondo disegni che ricordano la festività di San Giacomo e la municipalità della città di Caltagirone. A padre Benedetto Papale si deve l’intuizione di questo spettacolo unico al mondo che nel corso dei secoli si è evoluto mantenendo salde le antiche radici tradizionali.


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