Pubblicato il 06/08/2020
RELIGIONE / DIOCESI

Caltagirone, riapre dopo i restauri la Chiesa parrocchiale della Madonna del Ponte



Il ringraziamento del parroco e il programma del Novenario di preparazione al 448° Anniversario dell’Apparizione.


Oggi 6 agosto alle ore 19,00, con la solenne Concelebrazione liturgica, presieduta dal vescovo Mons. Calogero Peri e la dedicazione del Nuovo Altare, sarà riconsegnata alla città di Caltagirone e alla Comunità diocesana, la Chiesa Parrocchiale dedicata alla Madonna del Ponte, compatrona della città di Caltagirone e pellegrina della Diocesi.


"L’evento che conclude, di fatto, un periodo laborioso e attento di restauro sia della struttura portante sia degli interni – afferma il parroco don Francesco Di Stefano, anche rettore del Santuario - è quasi una ridondanza della ricorrenza liturgica della Trasfigurazione del Signore che oggi la chiesa ci invita a celebrare. Infatti, l’edificio liturgico, ripreso dalle sue fondamenta e rinnovato in ogni suo piccolo particolare, ha subito un totale cambiamento grazie agli aiuti economici dell’ “8 Per Mille”, alle maestranze locali e ai diversi professionisti che hanno messo a disposizione le loro competenze. Il nostro ringraziamento dunque agli uomini che hanno offerto il loro ingegno e la loro contribuzione, ma la nostra lode è rivolta anzitutto a Dio che ha permesso tutto questo in un anno così insolito, imprevisto e particolare. Sarà la Vergine Santa che accoglierà, come sempre, i pellegrini che verranno ai suoi piedi in questo luogo dove ha mostrato, rivelandolo, il suo bel volto e quello del suo Figlio Gesù nelle acque sorgive del Sacro Fonte. È qui che tutti possiamo riscoprire la bellezza del Dono battesimale che ci ha resi figli del nostro comune Padre".


La liturgia di oggi è l’inizio anche del percorso spirituale chiamato Novenario, che conduce alla Celebrazione della Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria e del 448° Anniversario dell’ Apparizione.  L’invito alla conversione, che la Vergine Santa fece arrivare al cuore dei fedeli calatini all’alba del 15 agosto del 1572, rinnova la gioia di quell’antica tradizione.

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