Il Nursind aveva denunciato disservizi e gravi carenze nel nosocomio calatino, accusando di colpevole silenzio la Direzione strategica e gli Uffici aziendali, e indetto oggi una manifestazione di protesta.
“Nel pieno rispetto dei diritti sindacali e del diritto di "manifestare liberamente il proprio pensiero", l’iniziativa di oggi del Nursind, organizzata nel piazzale antistante l’Ospedale “Gravina”, è tuttavia palesemente infondata e strumentale, creando un immotivato allarme sociale”. Dura presa di posizione dell’Asp Catania contro manifestazione indetta oggi dal Nursind, che aveva denunciato disservizi e gravi carenze al nosocomio “Gravina” di Caltagirone e accusato la Direzione strategica e gli Uffici aziendali di un colpevole silenzio sulle problematiche oggetto di contestazione. Le note del sindacato sono state indirizzate, fra l’altro, alle Istituzioni regionali, alla Prefettura, alle Forze dell’ordine, agli organi di stampa.
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Accuse
mosse “artificiosamente”, ribatte l’Asp, che “sono state, allo stesso tempo, puntualmente
riscontrate dagli Uffici aziendali che hanno illustrato le procedure attivate e
i risultati conseguiti”. “Dispiace notare, ancora una volta – conclude la nota
-, la difficoltà oggettiva a costruire con i rappresentanti del Nursind un
corretto e costruttivo dialogo, che l’Asp di Catania continua, nonostante ciò,
ad auspicare, nel rispetto dei ruoli e nel perseguimento di obiettivi comuni a
servizio dei cittadini”.
LA NOTA DELL’ASP CATANIA
“Nel
pieno rispetto dei diritti sindacali e del diritto
di “manifestare liberamente il proprio pensiero”, l’iniziativa di
oggi del Nursind, organizzata nel piazzale antistante l’Ospedale “Gravina”, è tuttavia
palesemente infondata e strumentale, creando un immotivato allarme sociale.
Gli organizzatori denunciano presunti disservizi e gravi carenze, rappresentando, artificiosamente, un colpevole silenzio della Direzione strategica e degli Uffici aziendali su questioni oggetto, ripetuto, di note del sindacato - indirizzate, fra l’altro, alle Istituzioni regionali, alla Prefettura, alle Forze dell’ordine, agli organi di stampa… - e che sono state, allo stesso tempo, puntualmente riscontrate dagli Uffici aziendali che hanno illustrato le procedure attivate e i risultati conseguiti.
Appare necessario, anche in questo caso, ribadire che:
Risorse umane
Le presunte gravi criticità relative alla carenza d’organico degli infermieri – si legge nella nota Asp -, a livello aziendale, è pari solo al 13%. Su una dotazione organica di 1751 Unità di personale Infermieristico previsto, risultano carenti solo 234 unità, pari al 13% a livello Aziendale, afferenti sia al Territorio che ai Presidi Ospedalieri. Per questi ultimi la percentuale di carenza registrata al terzo trimestre del 2020 e comunicata all’organizzazione sindacale, «in media proporzionale, è pari al 9% (111 unità)», atteso che:
- per i presidi di Acireale e Giarre: su 301 infermieri previsti, la carenza è di 35 unità (10%);
- per i Presidi di Bronte, Biancavilla e Paternò su 352 infermieri previsti, la carenza è di 26 unità (7%);
- per i Presidi di Caltagirone e Militello su 427 infermieri previsti, la carenza è di 50 unità (11%).
Procedure di mobilità e concorsuali
?Gli organizzatori della manifestazione sottacciono che le procedure di mobilità di bacino per OSS e Infermieri sono in corso e che le commissioni di concorso per dirigenti medici di varie discipline stanno lavorando senza soluzione di continuità anche nel pieno dell’emergenza Covid. Sono già concluse, con la pubblicazione delle graduatorie, i concorsi per dirigenti medici di Ortopedia e Traumatologia, per Chirurgia generale, per Ginecologia e Ostetricia, per Urologia e Malattie Infettive. Per il comparto, limitandoci alle professioni sanitarie, sono stati già banditi i concorsi per assistente sociale, tecnico di laboratorio biomedico e tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
Allo
stesso tempo, dopo avere provveduto, sin dal mese di gennaio, e in peina
emrgenza Covid, allo scorrimento delle
graduatorie di bacino attive presso l’AO “Cannizzaro” per i profili di
infermiere, tecnico di radiologia medica, ostetrica e fisioterapista, è stata
bandita una selezione pubblica, per soli titoli, per il conferimento di
eventuali incarichi e sostituzioni, a tempo determinato, per varie discipline
della dirigenza medica e sanitaria, e per vari profili professionali del
comparto, fra i quali Tecnici di radiologia, Ostetriche, Dietisti, OSS… (https://www.aspct.it/comunicazione/bandi-concorso/incarichi-tempo-determinato/default.aspx?news=17131).
Coordinatori
Sui coordinamenti, il Nursind omette di dire che il tema è in atto nell’agenda di lavoro della Delegazione Trattante che è in dirittura d’arrivo per la firma del contratto integrativo ove sono ricompresi gli incarichi di funzione e pertanto i coordinamenti. Sulla materia degli incarichi/coordinamenti è stata già inoltrata la mappatura del fabbisogno alle organizzazioni sindacali firmatarie di CCNL e alla RSU, istituzionalmente legittimate ai tavoli di confronto.
Lo stesso accade sull’annosa questione della “vestizione, svestizione e passaggio di consegne”. La materia è, infatti, oggetto di contratto integrativo di prossima definizione come sopra rappresentato.
Il Nursind, pur non essendo “titolato” alla contrattazione, è tuttavia presente, per il tramite dei suoi delegati, nella RSU.
Ingresso dell’Ospedale “Gravina”
Per
quanto riguarda l’ingresso dell’Ospedale, si ribadisce quanto già più volte
illustrato. L’ingresso è oggetto di un organico intervento di riordino. I
lavori del primo lotto sono già in fase conclusiva. L’obiettivo è rendere
l’accesso al nosocomio in linea con i moderni dettami di accoglienza.
Il
progetto coinvolge anche la viabilità e punta a risolvere l’annoso problema
dell’affollamento dell’area d’ingresso, lasciando così sempre libera la via di
accesso al Pronto Soccorso e riservando un parcheggio solo per chi accede al
servizio, oltre a utenti disabili e donne in gravidanza.
A seguire verranno affidati anche i lavori di ristrutturazione dell’ingresso interno dell’Ospedale che ricalcherà lo stesso imprinting di locali friendly, luminosi e fruibili dall’utenza in maniera più confortevole. Il valore complessivo dell’intervento è di 480.000,00 euro.
Sono stati anche consegnati i lavori, finanziati per un importo di 3,7 milioni di euro, nell’ambito del Piano regionale per l’emergenza Covid, per:
Sala gessi dell’Ospedale “Gravina”
Su questo punto i rappresentanti del Nursind fanno confusione.
Nessuna attività del Pronto Soccorso è stata sospesa. Il servizio di sala gessi è stato riorganizzato, ma mai interrotto. Peraltro, la procedura concorsuale per 9 dirigenti medici di Ortopedia è già conclusa e fra questo mese e il mese di gennaio prossimo, saranno immessi in servizio.
Ambulatori territoriali
Anche su questo punto i rappresentanti del Nursind fanno confusione.
Le attività ambulatoriali territoriali sono state riorganizzate per rispondere più adeguatamente alla domanda assistenziale, prevedendo:
- 28 ore settimanali di geriatria;
- 20 ore settimanali di dermatologia;
- 6 ore settimanali di allergologia (l’ambulatorio non è stato quindi “azzerato” come affermato dai rappresentanti del Nursind).
- diabetologia, per 20 ore settimanali;
- medicina interna, per 12 ore settimanali (nell’ambito dell’uvm-uvp);
- reumatologia, per 8 ore settimanali.
- fisiatria: per garantire 38 ore settimanali (congiuntamente al Distretto di Palagonia) per le visite domiciliari;
- neurologia: con ulteriori 3 settimanali, per complessive 29 ore settimanali.
Dispiace notare, ancora una volta, la difficoltà oggettiva a costruire con i rappresentanti del Nursind un corretto e costruttivo dialogo, che l’Asp di Catania continua, nonostante ciò, ad auspicare, nel rispetto dei ruoli e nel perseguimento di obiettivi comuni a servizio dei cittadini”.
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