Pubblicato il 31/08/2015
ECONOMIA E FINANZA

Caporalato e lavoro nero nelle campagne del Calatino. Scoperti ancora 14 lavoratori in nero a Granieri e Licodia



Negli ultimi giorni si è ulteriormente intensificato il contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Catania, su concorde impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, unitamente agli Ispettori civili del Lavoro. Dopo i controlli effettuati negli scorsi giorni tra le campagne di Mazzarrone, Caltagirone, Aci Catena e Acireale, i Carabinieri hanno scoperto altri 14 casi di sfruttamento dei lavoratori pagati in nero, prevalentemente dediti alla raccolta di uva. Dai controlli svolti nella provincia catanese fra Caltagirone, Granieri e Licodia Eubea, il lavoro nero si conferma l’esistenza di una piaga radicata nel territorio del Calatino. L’impegno dei Carabinieri è quello di tutelare i lavoratori stessi e quegli imprenditori che seguono la via dell’osservanza, al fine di garantire una libera e corretta concorrenza. Anche in questo caso sono stati impegnati i rispettivi Comandanti delle Stazioni territoriali che hanno dato fondamentali riscontri all’attività informativa esperita preventivamente dai militari del NIL di Catania.

Gli operanti nel complesso hanno:
– controllate 7 aziende prevalentemente dedite alla raccolta di uva;
– scoperti 14 lavoratori in nero (4 italiani, 1 maliano, 5 rumeni, 3 albanesi e 1 egiziano) su 48 posizioni lavorative controllate;
– sospesa 1 attività imprenditoriale; 
– contestate nel complesso 69.000,00€ di sanzioni amministrative;
– recuperare contributi e premi assicurativi per 18.600€.

In particolare:
– in un’azienda agricola di Granieri sono stati scoperti 5 lavoratori in nero su 5 presenti e quindi ne è stata sospesa l’attività imprenditoriale;
– in un’azienda di Licodia Eubea, sono stati scoperti 2 lavoratori in nero su due presenti ed essendo extra comunitari senza permesso di soggiorno per lavoro subordinato, il titolare è stato deferito per la violazione dell’art.22 del D. Lgs. 286/98 in materia di regolarità di lavoro subordinato per stranieri. Uno dei due, albanese, veniva espulso per mancanza del permesso di soggiorno, mentre l’altro, anch’esso albanese e in possesso di un permesso di soggiorno a fini turistici in corso di validità, veniva rilasciato.

I Carabinieri proseguono nella loro attività di controllo in agricoltura e mantengono alta la guardia sull’applicazione della normativa giuslavoristica. I controlli proseguiranno intensi nei prossimi giorni con la variazione di luoghi ed orari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.