Pubblicato il 04/03/2021
POLITICA

Caltagirone, querelle “Sostauto”: il Tar stoppa il ricorso dell’azienda contro il Comune



Il Comune di Caltagirone vince la "partita” giudiziaria sulle strisce blu: stop del Tar alla gestione di Sostauto: “È la vittoria della città - dichiara Ioppolo -, liberata da oneri e balzelli ingiustificati, e dell'azione dell'Amministrazione, che ha sempre anteposto gli interessi della comunità”.

Il Comune di Caltagirone vince la "partita” giudiziaria sulle strisce blu: stop del Tar alla gestione di Sostauto: “È la vittoria della città, liberata da oneri e balzelli ingiustificati, e dell'azione dell'Amministrazione, che ha sempre anteposto gli interessi della comunità”.

“Si pone fine – ha detto il sindaco Ioppolo oggi, durante un video messaggio in diretta alla città - “a una vicenda dai contorni discutibili, dai contorni nebulosi, dai contorni non certamente del tutto in linea con gli interessi economici sociali della nostra città”. “Ieri sera – ha spiegato il Sindaco - una importantissima sentenza del Tribunale amministrativo regionale di Catania ha dichiarato estinto il procedimento, nato dal ricorso dell’impresa Sostauto contro le delibere della Giunta municipale e i provvedimenti dirigenziali che revocavano il servizio di strisce blu e quindi il parcheggio a pagamento. Una sentenza assolutamente dirimente.


“Avevamo visto bene – commenta Ioppolo - avevamo visto giusto quando abbiamo individuato già nel programma elettorale che ha portato alla vittoria del centrodestra nel giugno del 2016 che nella vicenda legata ai contratti che nel tempo precedente erano stati sottoscritti dal comune di era qualcosa che non andava per il verso giusto e che meritava di essere approfondito, di essere esaminato, scevri da qualunque tipo di condizionamento - anche di condizionamento politico - ma soprattutto distanti da talune imprese e da taluni imprenditori, che nel passato avevano fatto in Caltagirone il bello e il cattivo tempo”.


Ioppolo punta il dito anche contro la fideiussione di 15 milioni prestata alla società da parte del comune per i rischi di impresa: “quindi a carico del comune era non soltanto il peso di un rapporto contrattuale molto sbilanciato, ma anche l’onere finanziario ed eventualmente il dovere di garantire gli eventuali debiti dell'impresa con una garanzia patrimoniale di 15 milioni, che soltanto poche settimane fa siamo riusciti a far cancellare dalla lista dei rischi della banca d'Itali. Fideiussione di 15 milioni, che ha condizionato molto in negativo dal punto di vista finanziario questo comune almeno per una quindicina di anni”.


“Una vicenda – aggiunge - annosa e lunga, una vicenda, che dimostra come ci siano diverse metodologie per amministrare un comune. Alla fine giustizia è fatta. È la vittoria della città, liberata da oneri e balzelli ingiustificati, che non hanno prodotto nulla per il comune e per la città - mentre hanno prodotto tanto per talune imprese private -, e dell'azione dell'Amministrazione, che ha sempre anteposto gli interessi della comunità”.

Cosa accadrà adesso? Si dovrà mettere in esecuzione la sentenza. È già convocata per lunedì mattina una conferenza dei servizi con i dirigenti dei settori che si occupano di queste problematiche: “l’amministrazione saprà dare l'indirizzo politico-amministrativo ai dirigenti e ai funzionari, agli uffici e gli uffici poi sapranno e dovranno dal punto di vista gestionale mandare avanti la pratica”


A breve ci sarà anche il rilancio del servizio, con meno stalli e una loro migliore distribuzione. I lavoratori attuali saranno tutelati, assicura il primo cittadino e “non è il momento per far del panico e chi lo facesse si assumerebbe una responsabilità morale che io mi auguro nessuno voglia assumersi, perché direbbe soltanto menzogne e creerebbe stato d'animo ansioso nelle persone”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.