Pubblicato il 01/03/2015
POLITICA

Caltagirone, assemblea pubblica del PD calatino sulla gestione rifiuti



CALTAGIRONE, ASSEMBLEA PUBBLICA DEL PD CALATINO SULLA GESTIONE RIFIUTI – Le hanno sintetizzate con tre “r” e tre “e”. Sono le proposte che il Partito Democratico di Caltagirone ha lanciato durante un’assemblea pubblica che si è tenuta venerdì 27 febbraio presso la Galleria “L. Ghirri” ex Corte Capitaniale di Caltagirone sul tema della gestione del ciclo dei rifiuti nel territorio. Le tre “r”sono: ridurre, riutilizzare, riciclare, per far sì che la raccolta dei rifiuti non sia solo un problema ma una risorsa qualificata da tre “e”: efficiente, economica ed ecologica. L’intento è quello di tracciare le linee di una gestione dell’emergenza rifiuti nel quadro di uno sviluppo sostenibile, che tenga insieme le esigenze della riduzione dei costi e del rispetto dell’ambiente. Del resto oggi non è più possibile continuare nella pratica emergenziale della gestione dei rifiuti che rischia il collasso senza un piano regionale che esca fuori dalla mera logica della produzione – consumo – rifiuto.

All’assemblea pubblica sono stati invitati a portare il loro contributo i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni ambientaliste, delle organizzazioni professionali e di categoria. «Le nostre sono proposte aperte – chiarisce il segretario del Pd di Caltagirone Paolo Crispino  che sicuramente arricchiremo con gli spunti che sono venuti fuori dalla discussione di oggi».

Ph. Il Sette e Mezzo

Ph. Il Sette e Mezzo

La relazione introduttiva è stata tenuta da Enzo Di Stefano, già assessore alle Politiche ambientali del Comune di Caltagirone durante la sindacatura Pignataro. Di Stefano guarda con preoccupazione al decremento della percentuale della raccolta differenziata a Caltagirone, che nel 2014 è scesa al 17%, comportando un aumento della quantità di rifiuti da conferire nelle discariche e un innalzamento del costo del servizio di igiene ambientale che è stato di 6 milioni e 300 mila euro nel 2014. «Sono dati allarmanti. Con umiltà abbiamo voluto ascoltare tutti per poi giungere ad una proposta di sintesi». Assai critico è il suo giudizio nei confronti del governatore Crocetta «che non dà segni di attivismo e di chiarezza».

Due sono gli obiettivi prioritari che si sta tentando di perseguire, spiega il sindaco di Ramacca Francesco Zappalà, presidente di Kalat Ambiente Srr (Società regolamentazione rifiuti): la riduzione dei costi e il miglioramento della capacità produttiva degli impianti e dell’efficienza tecnologica. Sono state inoltre completati tutti gli adempimenti previsti per il passaggio alla nuova società, la prima Srr in Sicilia – che si è costituitasi dopo le ultime novità normative. Si tratta del soggetto che ha sostituito la “vecchia” Kalat Ambiente per la gestione integrata dei rifiuti nei centri del Calatino.

Giacomo Belvedere

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