Pubblicato il 18/03/2021
RELIGIONE / DIOCESI

Caltagirone, sabato 20 marzo 11° Anniversario della Ordinazione Episcopale di mons. Calogero Peri



Sabato 20 marzo, alle ore 19,00 la Comunità diocesana si radunerà attorno al vescovo per la Solenne concelebrazione eucaristica. Attestati di stima e di affetto dall’intera Diocesi. Durante la celebrazione sarà consegnata la Lettera pastorale per l’Anno Giubilare Mariano.


La Comunità diocesana celebra l’11° anniversario della Ordinazione Episcopale e dell’inizio del servizio pastorale di Mons. Calogero Peri a Caltagirone.  

Il Rito della Ordinazione Episcopale, che significò anche la cosiddetta “presa di possesso”, fu celebrato nella nostra Cattedrale di S. Giuliano per le mani dell’Arcivescovo di Palermo il Card. Paolo Romeo, essendo concelebranti Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania e Mons. Vincenzo Manzella, suo predecessore.

Sabato 20 marzo, alle ore 19,00 la Comunità diocesana si radunerà attorno al vescovo per la Solenne concelebrazione eucaristica.

 

«L’anno scorso, decimo anniversario - dichiara don Gianni Zavattieri, Vicario Generale - si ritenne opportunamente di non convocare una celebrazione diocesana unitaria a motivo dello scatenarsi del Coronavirus che si diffondeva in maniera drammatica, e demandammo alle singole comunità il compito di farne conveniente memoria. Quest’anno, vogliamo tornare a celebrarlo con una gioiosa e solenne convocazione nella nostra Chiesa Cattedrale, luogo teologico ed emblematico della centralità del suo carisma di Paternità, Magistero e Governo e lo faremo anche visibilmente insieme come Popolo di Dio che vuole manifestare solennemente la gioia e la infinita gratitudine al Signore facendo corona a Colui che il Signore ha posto tra di noi come Maestro e Pastore, pur nella sobrietà e con le limitazioni imposte dalle norme di tutela e sicurezza».

Scrive Mons. Peri nella Lettera Pastorale per l’Anno Giubilare Mariano "Ave Maria Fonte d’Amore e Ponte di Dio" che sarà consegnata proprio nel corso della celebrazione: «Sappiamo che anche il popolo d’Israele nei momenti più bui della sua storia, durante le guerre, le carestie, le deportazioni e l’esilio ha purificato il suo culto, ha interiorizzato la preghiera, ha riscoperto il cuore contrito ed umiliato come sacrificio santo gradito a Dio, più dei grassi agnelli e di tutti gli olocausti. Che anche per noi ed in noi avvenga qualcosa di analogo, che anche noi ci possiamo presentare a Dio e ai fratelli con un cuore veramente di carne, con sentimenti di misericordia, con rispetto, cordialità e delicatezza per tutti. Che questa pandemia, che tutti vogliamo dimenticare per la scia di sofferenza e di morte che ha portato, possiamo, invece, ricordarla perché ci ha aiutato a purificare i nostri cuori, a rinsaldare l’unità, la comunione, a rendere bello e trasparente il nostro amore, la nostra carità, a fare brillare di verità e di decoro le nostre celebrazioni, a rinnovare il nostro culto spirituale mettendo in gioco tutto quello che siamo e che possiamo fare perché, attraverso le opere di misericordia, l’amore di Dio riversato nei nostri cuori possa raggiungere tutti e anche i più lontani».


Considerato che la Solenne concelebrazione sarà vissuta secondo le norme previste in tema di emergenza Covid-19 e al fine di favorire, in qualche modo, la partecipazione dei fedeli, il rito sarà trasmesso nei Canali YouTube e Facebook della Diocesi di Caltagirone e su TeleVita (Canale 210).

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