“Purtroppo c'è stato un errore nel computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello staff, visto che i dipendenti che si occupavano di quest'attività sono ovviamente impediti, e alla stessa farraginosità. I dati li abbiamo già rivisti e sono sensibilmente più bassi”. Lo ha dichiarato Mario La Rocca, dirigente della pianificazione strategica dell'assessorato regionale alla salute, a cui è stata affidata la guida ad interim del dipartimento Osservatorio Epidemiologico.
“L'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare”, soleva dire il grande Gino Bartali. Non c’è pace per la sanità siciliana. Dopo la bufera giudiziaria, che si è abbattuta ieri e che ha mandato in tilt il sistema di monitoraggio dei dati, oggi sono stati forniti i dati dei nuovi contagi nelle ultime 48 hh. e i numeri sono saliti alle stelle: 2.904. Il dato comprende anche quelli di ieri non conteggiati, ma questo non basta da solo a giustificate il numero così alto (basta dividere per due e si ha un dato statistico giornaliero di 1.452, troppo alto comunque). Calcolando, inoltre, il tasso di positività sui tamponi molecolari nei due giorni si ha una percentuale impressionante: 19,56% (lunedì 9,49%).
Ma, a quanto pare, c’è stato un errore nel conteggio dei dati. “Purtroppo c'è stato un errore nel computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello staff, visto che i dipendenti che si occupavano di quest'attività sono ovviamente impediti, e alla stessa farraginosità. I dati li abbiamo già rivisti e sono sensibilmente più bassi”.
Lo dice all'ANSA Mario La Rocca, dirigente della
pianificazione strategica dell'assessorato regionale alla salute, dirigente
della pianificazione strategica dell'assessorato regionale alla salute, a cui è
stata affidata la guida ad interim del dipartimento Osservatorio Epidemiologico,
dopo la bufera sui dati falsi del Covid in Sicilia che si è abbattuta in piazza
Ottavio Ziino, con l'inchiesta che ha coinvolto l'assessore Ruggero Razza, che
si è dimesso ieri, e che ha fatto scattare gli arresti per la dirigente
generale del Dasoe, Maria Letizia Di Liberti, per altri funzionari
dell'assessorato e per un dipendente di una società esterna che si occupava
della elaborazione dei dati stessi.
“Dopo le vicende di ieri - prosegue La
Rocca - abbiamo avviato il lavoro di raccolta dati alle 14, non appena abbiamo
avuto la possibilità di creare nuove caselle di posta elettronica, alla luce
del fatto che ieri c'è stato l'accesso della polizia giudiziaria". I dati
forniti oggi dalla Regione (2. 904 nuovi positivi in più e 21 morti negli
ultimi due giorni ndr) dunque non sarebbero corretti. "Abbiamo tentato di
comunicare quelli esatti al ministero - spiega La Rocca - ma la pagina era
stata già validata e quindi sarà possibile correggerli soltanto domani”.
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