Pubblicato il 13/04/2021
CULTURA

Caltagirone, ecco gli eventi ad aprile per il 700° anniversario della morte di Dante



Venerdì 16 aprile “Il vescovo legge Dante”. Appuntamenti (tutti da seguire in streaming) pure sabato 17 (conferenza su “Per questa selva oscura – La teologia poetica di Dante”; venerdì 23 (letture dantesche da parte di operatori socio-sanitari, forze dell’ordine e associazioni di volontariato sociale e di protezione civile) e sabato 24 aprile (“A te convien tenere altro viaggio”, video ambientato nel centro storico e realizzato con la partecipazione degli studenti).


Quattro gli appuntamenti, nei prossimi giorni, tutti da seguire in streaming (accesso vietato al pubblico per le restrizioni anti – Covid), nell’ambito del programma di manifestazioni promosse dall’Amministrazione comunale attraverso un’apposita Commissione culturale eventi, in collaborazione con le diverse realtà scolastiche e culturali, in occasione delle celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.

Venerdì 16 aprile, alle 18, nel chiostro del Seminario vescovile, “Il vescovo legge Dante”: letture commentate tratte dalle opere di Dante a cura di monsignor Calogero Peri. Sabato 17 aprile, alle 15,30, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, videoconferenza su Zoom sul tema: “Per questa selva oscura – La teologia poetica di Dante” di Giulio D’Onofrio, docente di Filosofia medievale e di Filosofia Dantesca all’Università di Salerno, presiede la docente Angela Ales Bello, presidente del Cirf (Centro italiano ricerche fenomenalogiche), curatrice la docente Maria Concetta Ripullo; Venerdì 23 aprile, alle 18, nel chiostro di Santa Maria di Gesù, letture dantesche da parte di operatori socio-sanitari, forze dell’ordine e associazioni di volontariato sociale e di protezione civile; Sabato 24 aprile, alle 18, a Palazzo Libertini, “A te convien tenere altro viaggio”, video ambientato nel centro storico e realizzato con la partecipazione degli studenti, la collaborazione di Sonny Rizzo, i testi di Oriella Barresi, Giacomo Belvedere e Romina Spadaro, la regia di Fanny Consoli e il costume del Liceo artistico “Libertini” di Grammichele.

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