Pubblicato il 17/01/2015
ATTUALITÀ

Caltagirone scuole senza luce. Il comune è moroso e l’Enel “taglia” drasticamente il servizio



CALTAGIRONE SCUOLE SENZA LUCE. IL COMUNE È MOROSO E L’ENEL “TAGLIA” DRASTICAMENTE IL SERVIZIO – Continuano i disagi in alcuni plessi scolastici di Caltagirone a causa dalla riduzione dell’erogazione di energia elettrica. Il Comune ha i conti in rosso con l’Enel e la società ha depotenziato il servizio sino ad arrivare a punte dell’85%. La morosità del comune sarebbe relativa al pagamento delle bollette del 2014. Impossibile garantire il regolare servizio scolastico, anche perché il drastico ridimensionamento dell’erogazione dell’energia elettrica ha comportato anche, come effetti collaterali, la mancanza di acqua e riscaldamento. 
I problemi sono iniziati martedì e ancora non hanno trovato soluzione. In alcune scuole ci si è arrangiati alla men peggio, utilizzando il servizio elettrico part time in maniera selettiva, con situazioni al limite del surreale. Con un’erogazione così limitata devi scegliere per la sopravvivenza: se accendi il pc per mantenere efficiente la segreteria non puoi utilizzare la fotocopiatrice, se avvii il motorino dell’acqua per riempire i serbatoi, devi spegnere tutto il resto. Insomma un tirare a campare fin quando si è potuto, ma poi si è dovuto ricorrere all’uscita anticipata dei ragazzi ed alla sospensione del servizio didattico. Alcune famiglie hanno preferito tenere i figli a casa, piuttosto che fargli prendere una brutta infreddatura. 
Disagi sono segnalati nel plesso centrale dell’Istituto comprensivo “G. Arcoleo” in via Madonna della Via; nel plesso dell’ex Omni in via Madonna della Via, in cui sono allocate classi elementari e asilo nido della “P. Gobetti”, della “G. Arcoleo” e della “Vittorino da Feltre” e nel plesso della “Gobetti” di largo Ballone (scuola dell’Infanzia). Ma anche al Cimitero sembra che i defunti siano rimasti… senza luce. Il sindaco Bonanno ha assicurato che si sta provvedendo e che la situazione dovrebbe tornare alla normalità lunedì prossimo.

In città intanto monta la protesta. In una nota del 14 gennaio Sinistra Ecologia Libertà di Caltagirone ritiene questi fatti “incresciosi”, perché «ai bambini è stato impedito di poter svolgere l’attività scolastica, che sino a prova contraria è un diritto, per non parlare del disservizio causato ai tanti genitori che lavorano». Sel stigmatizza quella che ritiene l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del sindaco, e chiede a Bonanno di «rimettere immediatamente il mandato agli elettori per permettere alla nostra città di poter avere una guida capace di farla uscire dal baratro in cui Nicola Bonanno e i suoi alleati l’hanno fatta precipitare».

Giuseppe Failla, della Confedercontribuenti Caltagirone ha inoltrato oggi una lettera al Prefetto di Catania e all’Ufficio provinciale scolastico, denunciando «la triste e vergognosa vicenda della chiusura delle scuole», che manifesta «l’inadeguatezza dell’amministrazione Bonanno che continua a produrre gravi disagi ai cittadini e a non garantire servizi». In considerazione che «la situazione non sembra poter migliorare – si legge nella lettera – anzi si prospettano ulteriori chiusure, chiediamo di poter provvedere alla risoluzione di tale situazione per l’immediato ripristino del servizio e garantire il diritto allo studio sancito dalla Costituzione Italiana».

Aggiornamento 19.01.2015:

ENERGIA ELETTRICA NELLE SCUOLE, IL SINDACO: “STOP AI DISAGI, SI TORNA ALLA NORMALITÀ” – Ripristinato da stamani il pieno funzionamento degli impianti di energia elettrica negli istituti scolastici che, nei giorni scorsi, erano stati interessati da una sua consistente riduzione (l’Enel aveva, infatti, contestato al Comune morosità nei pagamenti), con i conseguenti disagi per studenti, docenti e altro personale scolastico. 
“Si torna alla normalità – afferma il sindaco Nicola Bonanno – in quanto si è verificato che, come evidenziato dall’Amministrazione, il debito del Comune nei confronti dell’Enel è sicuramente inferiore a quanto indicato originariamente, perché in questo computo non erano stati considerati alcuni crediti da noi vantati. L’Enel ha avuto modo di riscontare questa discrasia, ripristinando la normale erogazione dell’energia elettrica. Ci dispiace per i disagi registratisi in qualche scuola, dovuti al dilatarsi nel tempo di conteggi incrociati che speravamo potessero concludersi in un giorno. Questi disagi comunque, appartengono ormai al passato”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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