I dati sono pressoché raddoppiati rispetto all’ultimo report del 16 aprile scorso, quando erano 23 le persone positive al Covid (di cui uno solo un una struttura ospedaliera.
Sono saliti a 47 i positivi al Covid a Caltagirone. Il 16 aprile erano 23 le persone positive al Covid. Di questi 23 positivi, 22 si trovavano presso le rispettive abitazioni; soltanto uno era in una struttura ospedaliera. Erano 28 i cittadini in isolamento fiduciario, non contagiati, ma in un periodo di osservazione obbligatoria per legge.
Oggi i dati sono pressoché raddoppiati: dei 47 positivi, 43 si trovano presso il rispettivo domicilio; quattro invece sono in ospedale.
Lo ha comunicato il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, nel suo video messaggio alla cittadinanza. “Per carità – ha commentato Ioppolo - io non voglio esagerare: non è che questo sia il frutto solamente o esclusivamente di qualche disattenzione - può anche accadere di ammalarsi di Covid non organizzando e partecipando alla scampagnata. Ma la coincidenza temporale, almeno per tanti di questi nostri concittadini, con il 25 aprile e il 1 maggio, è sin troppo evidente. Questo significa che non dobbiamo assolutamente trasgredire le regole. Si parla di apertura, si parla di far cessare il coprifuoco, si parla, si parla, si parla, ma intanto il Covid continua a contagiare tanti di noi e continua ad essere presente anche nella nostra città, seppur questo dato rispetto ai cittadini residenti è un dato molto al di sotto di quello che accade in altre città. Ma questo non deve assolutamente consolarci, né allentare le norme di sicurezza”.
VACCINI - A breve l'apertura, al PalaCaltagirone "Don Pino Puglisi", di un grande hub (a regime, 1000 somministrazioni al giorno). In questo momento in città ci sono due centri vaccinali: uno presso l’Hospice in via Circonvallazione; l’altro presso la palazzina Clementi dell’ospedale”Gravina”. “Tra pochi giorni – ha auspicato il sindaco - spero non oltre la giornata di venerdì prossimo, aprirà i battenti il grande hub del palasport “Don Pino Puglisi”, presso il palazzetto dello sport di Caltagirone. Ancora 4-5 giorni di lavoro e poi finalmente avremo il nostro hub: un grande centro con moltissimi punti vaccinali all'interno, entro i quali i cittadini tutti potranno recarsi, in questo momento dai 50 anni in su. L’hub avrà un potenziale di vaccinazioni, a regime, di 1000 somministrazioni al giorno”.
OSPEDALE - Ioppolo è anche intervenuto sulla situazione dell’Ospedale, illustrando le iniziative in campo per difenderlo e rafforzarlo e per tutelare il diritto alla salute dei cittadini. “Con fiducia – ha detto - dobbiamo guardare alla nostra sanità cittadina e territoriale. Guai ad abbassare la guardia sull’attenzione verso il nostro ospedale: lo facciamo tutti i giorni e io personalmente non lascio passare 24 ore senza intervenire, insieme alla Giunta comunale, per il nostro ospedale, per rafforzarlo, per potenziarlo, per chiedere medici e fare in modo che un reparto, insieme agli altri, come la cardiologia non debba soffrire la crisi di personale che sta soffrendo da qualche tempo a questa parte”. Il sindaco invita ad affrontare il problema “senza demonizzare, senza spirito di distruzione, senza dover parlare necessariamente male, anche quando le cose poi del tutto male non vanno. Ci saranno dibattiti, raccolte di firme: tutto legittimo. Io sono il primo della fila a rivendicare sempre maggiore attenzione per il nostro ospedale, ma – credetemi - nulla si sta lasciando di intentato”.
Una lunga riunione operativa per
fare fronte alle gravi carenze negli organici sanitari che affliggono, in
particolar modo, la Cardiologia dell’ospedale “Gravina” si è tenuta di recente tra il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio
Lanza e il sindaco calatino: è intervenuta pure l’avvocato Maddalena
Samperi, da qualche settimana dirigente amministrativo distaccato nel nosocomio
calatino per un migliore coordinamento col centro). Il dott. Lanza, “in attesa
che venga definito il concorso per 10 posti a tempo indeterminato con lo
scorrimento della graduatoria per i rimanenti tre”, ha delegato al direttore
dell’Uoc di Cardiologia dell’ospedale di Acireale, Martino Costa, le funzioni
per organizzare i turni nella Cardiologia dell’ospedale di Caltagirone,
attingendo a tutto il personale e quindi “disponendo, con specifici ordini di
servizio, la turnazione di tutti i cardiologi aziendali per coprire le esigenze
del nosocomio calatino secondo le necessità che saranno concordate con il
responsabile della Cardiologia dello stesso ospedale”. Inoltre, il manager
dell’Asp etnea ha proposto ai direttori generali delle tre aziende ospedaliere
catanesi Cannizzaro, Garibaldi e Policlinico “la stipula di apposite
convenzioni per l’espletamento di turni aggiuntivi nel presidio ospedaliero di
Caltagirone”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA