Pubblicato il 11/05/2021
CRONACA

Licodia Eubea, donna finge malore per coprire il compagno “sorvegliato speciale”



I militari lungo la S.S. 514 nella frazione Santo Pietro hanno imposto l’alt al conducente di un’autovettura il quale, sprovvisto di documenti e viaggiando in compagnia di una 27enne, ha fornito loro solo verbalmente le proprie generalità. Per evitare ulteriori accertamenti la donna ha finto un malore.


I Carabinieri della Stazione di Licodia Eubea hanno arrestato un pregiudicato 26enne di Comiso (RG), ritenuto responsabile di violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, false dichiarazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale.


I militari, nel corso dell’effettuazione dei servizi predisposti per garantire l’osservanza delle disposizioni finalizzate a contenere la diffusione epidemica, lungo la S.S. 514 nella frazione Santo Pietro hanno imposto l’alt al conducente di un’autovettura il quale, sprovvisto di documenti e viaggiando in compagnia di una 27enne, ha quindi fornito loro solo verbalmente le proprie generalità.

La donna d’altro canto, che ad un controllo effettuato dai militari all’interno della sua borsa è stata trovata in possesso di circa 20 grammi di marijuana, ha tentato il tutto per tutto nel tentativo di sottrarsi alle proprie responsabilità, fingendo infatti un malore e chiedendo di essere accompagnata in ospedale.


I militari hanno così scortato l’autovettura della coppia nel tragitto verso l’ospedale “Gravina e Santo Pietro” di Caltagirone ma ad un certo punto l’uomo, con una brusca manovra, ha tentato di sfuggire ai militari percorrendo ad alta velocità la SP. 34 in direzione di Acate. La coppia, comunque, è stata bloccata dopo alcuni chilometri.

È così emerso che l’uomo, che prima aveva anche fornito false generalità ai militari, aveva così violato la misura di prevenzione che gli imponeva il soggiorno nel comune di Comiso, quindi sono stati entrambi sanzionati per aver violato le disposizioni anticovid-19, mentre la donna è stata segnalata alla Prefettura quale assuntrice di sostanze stupefacenti.

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