Pubblicato il 16/07/2021
CRONACA

Palagonia, in carcere insieme ad un complice il primatista degli arresti



Lo scorso 8 luglio Calcagno era riuscito a varcare il traguardo dei tre arresti in meno di 48 ore e, pertanto, era inevitabile un inasprimento del suo stato detentivo degli arresti domiciliari con quello più afflittivo in carcere.


I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia hanno arrestato Giuseppe Marotta e Carmelo Calcagno, 33enni del posto, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nonché, nei confronti di quest’ultimo, eseguito un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Caltagirone per la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella in carcere.

Lo scorso 8 luglio Calcagno era riuscito a varcare il traguardo dei tre arresti in meno di 48 ore e, pertanto, era inevitabile un inasprimento del suo stato detentivo degli arresti domiciliari con quello più afflittivo in carcere.

I militari si sono presentati presso la sua abitazione di via Circonvallazione ma, per l’ennesima volta, hanno constatato l’irriducibile voglia di trasgressione di Calcagno.

All’interno dell’abitazione infatti, nonostante le limitazioni impostegli, aveva accolto Marotta che ovviamente non poteva essere da meno perché, al loro arrivo, si era chiuso in bagno nella speranza di non essere “beccato” e che il controllo finisse presto.


Speranza vana perché militari non solo si sono accorti della sua presenza ma, sottoposto a perquisizione, lo hanno trovato in possesso di un involucro con 3,40 grammi di cocaina ed una dose di marijuana già confezionata.

L’approfondimento della perquisizione, inoltre, ha consentito ai militari di trovare un ulteriore involucro contenente 10 grammi dicocaina all’interno del tubo di scarico del lavandino, mentre in un pensile della cucina hanno altresì rinvenuto il materiale utilizzato per il confezionamento della droga.

Calcagno pertanto, a seguito del provvedimento notificatogli, è stato associato al carcere di Ragusa, mentre entrambi resteranno in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria in merito all’arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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