Pubblicato il 30/07/2021
SOCIETÀ

Asp di Catania, 33 posti letto nei Covid Hotel per pazienti guariti clinicamente dal Covid, ma ancora positivi



Il Covid Hotel presso il Villaggio “Madonna degli Ulivi” di Viagrande. Il Villaggio è attualmente l’unica struttura ricettiva sul territorio attivata come Covid Hotel. L’80% dei pazienti ospitati sono turisti risultati positivi ai controlli per Covid. 


Ampliati a 33 i posti letto per pazienti Covid-19 guariti clinicamente, ma con tampone ancora positivo, che l’Asp di Catania ha attivato presso il Villaggio “Madonna degli Ulivi” di Viagrande.

Il Villaggio è attualmente l’unica struttura ricettiva sul territorio attivata come Covid Hotel. L’80% dei pazienti ospitati sono turisti risultati positivi ai controlli per Covid. 

Grazie a questa rete, modulata in base all’andamento della curva dei contagi e delle guarigioni da Covid, è garantita continuità assistenziale a pazienti non sintomatici che necessitano di un periodo di quarantena, perché contagiosi, ma che non possono rientrare a domicilio.


«Grazie alle indicazioni assessoriali - spiega il dott. Maurizio Lanza, direttore generale dell’Asp di Catania - e alla disponibilità dei titolari delle strutture, è stato organizzato, sin dalla cosiddetta fase 1, un progetto assistenziale che ha risposto concretamente ai bisogni di cura e di sicurezza dei pazienti e delle famiglie, anche quando si trovano lontani da casa per motivi di studio o di lavoro, o perché, come ha ricordato in questi giorni l’assessore Razza ribadendo un messaggio di accoglienza ai turisti, sono in vacanza a visitare il nostro territorio».


Le “strutture collettive di assistenza”. Cosa sono e a cosa servono


L’attivazione dei Covid Hotel sul territorio fa seguito a specifiche convenzioni con l’Asp di Catania nella cornice delle misure disposte dal Presidente della Regione Siciliana per la gestione e il contenimento dell’emergenza pandemica sul territorio regionale.

«In base all’andamento dei dati - aggiunge il direttore amministrativo, dott. Giuseppe Di Bella -, verrà data attuazione alle nuove direttive regionali in ordine all'individuazione di strutture ricettive, coinvolgendo anche strutture a valenza socio-sanitaria».



I Covid Hotel, o più correttamente “strutture collettive di assistenza”, per pazienti positivi al Covid-19, guariti clinicamente ma non ancora negativizzati, garantiscono l’isolamento di:

  • pazienti paucisintomatici, senza necessità di ricovero;
  • pazienti appena positivizzati al tampone;
  • pazienti dimessi dagli ospedali in condizioni stabili, ma ancora positivi;
  • pazienti in assenza di tampone per i quali è stata individuata la necessità clinica di un periodo di quarantena.


«Nell’erogazione dei servizi - aggiunge il direttore sanitario, dr. Antonino Rapisarda - stiamo man mano superando la fase emergenziale, per rispondere con continuità e stabilità alle sfide che il Covid pone. Abbiamo maturato nuove competenze e nuova consapevolezza, grazie anche al quotidiano impegno di tutti gli operatori coinvolti a diverso titolo e specificità in tutti i processi sanitari e amministrativi. A loro rivolgiamo ancora il nostro grazie! Ai cittadini rinnovo l’appello a vaccinarsi e a rispettare le regole. Non precludiamoci il ritorno alla normalità».


Le equipe sanitarie dell’Asp di Catania, che operano nei Covid Hotel, sono composte da medici, infermieri e ausiliari. Gli interventi sono coordinati dall’infettivologo dr. Mario Raspagliesi

Secondo le convenzioni approvate, le strutture mettono a disposizione le camere preventivamente sanificate, dotate di adeguati comfort e provviste di aperture su spazi verdi.

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