Pubblicato il 16/08/2021
POLITICA

Elezioni Caltagirone: Gruttadauria rompe gli indugi e corre per Palazzo dell’Aquila



Ora è ufficiale. Forza Italia schiera Sergio Gruttadauria come candidato Sindaco al Comune di Caltagirone. Lo rende noto Marco Falcone, commissario di Forza Italia per Catania e provincia. A Gruttadauria è arrivato anche il sostegno della Democrazia Cristiana, di recente resuscitata da Totò Cuffaro, con l'ambizione di rilanciare proprio da Caltagirone la balena bianca. Con quella dell'ex vice sindaco salgono a cinque le candidature allo scranno più alto di Palazzo dell’Aquila, dopo quelle di Roccuzzo, Gravina, Romeo e Alparone, che ha incassato il sostegno di "Diventerà Bellissima" del  sindaco Ioppolo.

Ora è ufficiale. Forza Italia schiera Sergio Gruttadauria come candidato Sindaco del Comune di Caltagirone. L’ex vice sindaco Sergio Gruttadauria, e commissario cittadino di “Forza Italia”, che fu il più votato alle scorse amministrative con oltre 900 preferenze, di recente assolto dall’accusa di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità con formula piena, perché il fatto non sussiste, non aveva sinora sciolto le sue riserve, benché  rumors insistenti lo davano come candidato Sindaco.

“Dopo una intensa fase di riflessione e di confronto aperto con la città, Forza Italia ha deciso di candidare Sergio Gruttadauria, nostro capogruppo azzurro in Consiglio comunale, quale candidato a sindaco di Caltagirone alle prossime Amministrative del 10 ottobre. Nel suo profilo politico e umano si rintraccia la giusta sintesi fra esperienza amministrativa, capacità riconosciute e forte radicamento in città”.


Lo rende noto Marco Falcone, commissario di Forza Italia per Catania e provincia, assieme al vicecommissario provinciale FI Massimo Pesce e al deputato Ars azzurro Alfio Papale, a proposito delle Amministrative del prossimo 10 ottobre a Caltagirone.

“Sono questi - prosegue il leader azzurro - gli elementi che gli elettori richiedono a coloro che si scommettono per un delicato ruolo pubblico come il sindaco di una città grande e strategica come Caltagirone. La candidatura di Gruttadauria guarda, come è naturale, all’ampio fronte del centrodestra, ai moderati e ai riformisti, nonché al contempo intende rivolgersi a tutte quelle forze civiche che puntano, senza guardare alle etichette, a un progetto di crescita e di sviluppo per la prestigiosa Città della ceramica”, conclude Falcone.


A Gruttadauria è arrivato anche il sostegno della Democrazia Cristiana, di recente resuscitata da Totò Cuffaro, con l'ambizione di rilanciare proprio da Caltagirone la balena bianca. Quella di Gruttadauria è la quinta candidatura allo scranno più alto di Palazzo dell’Aquila che è stata formalizzata.

Il centrosinistra appare ricompattato attorno alla candidatura di Fabio Rocuzzo, che aveva bruciato le tappe e ufficializzato la sua candidatura il 17 gennaio scorso. Roccuzzo guida la coalizione “Caltagirone che verrà”, che raggruppa Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Azione e 4 civiche: “Futura Caltagirone”, “Cittadini Volenterosi Caltagirone”, “Cives”, “Caltagirone Bene In Comune”, questa’ultima lista di riferimento del candidato Sindaco.


Sempre a gennaio aveva presentato alla città la sua candidatura Roberto Gravina, sostenuto dalla lista “Sempre e per sempre”. Infine, più recentemente, è sceso in campo con “Fratelli d’Italia” Salvatore Romeo. Infine c’è stata la candidatura dell’attuale Presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone, sostenuto da due liste civiche “Caltagirone Domani” e “Caltagirone al Centro”.  

Mancava all’appello ancora un convitato di pietra: si tratta del sindaco Gino Ioppolo, che ha più volte manifestato l’intenzione di non ricandidarsi. Oggi si ha l’ufficializzazione da parte del Movimento “Diventerà Bellissima”, di cui Ioppolo è coordinatore regionale, di condividere il percorso per le prossime elezioni amministrative a sostegno del candidato Alparone.


Le Amministrative in Sicilia si terranno in autunno il 10-11 ottobre 2021 (eventuale ballottaggio il 24 ottobre) in 43 comuni della regione, così come deciso dal governo regionale, su proposta dell'assessorato alle Autonomie locali. In provincia di Catania vanno alle urne, oltre a Caltagirone, Adrano, Giarre, Grammichele e Ramacca. In altri 3 Comuni sciolti a causa di infiltrazioni mafiose, Torretta e Mezzojuso nel Palermitano e Misterbianco nel Catanese, si voterà invece il 24 ottobre, con eventuale ballottaggio il 7 novembre.

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