Pubblicato il 18/08/2021
CRONACA

Covid, Sicilia ancora prima per contagi: regione in giallo che si colora di arancione



La Sicilia stabilmente in vetta ai contagi in Italia da circa una settimana: quasi mille. La Sicilia è ormai con due piedi in zona gialla: occupazione reparti ordinari: 17%; terapie intensive: 10,1%. E sono tanti i morti: 25, il 36,23% di tutti i morti oggi per Covid in Italia. Ma la Regione Sicilia comunica che 24 dei deceduti comunicati oggi, sono recuperi dei giorni precedenti. A Caltagirone in otto giorni sono +36 i nuovi casi.

La Sicilia stabilmente in vetta ai contagi in Italia da circa una settimana: 997 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, con 15.038 tamponi, comprensivi di molecolari e antigenici rapidi: non tantissimi, se si pensa che oggi la Lombardia ne ha fatti 41.476. La Sicilia è ormai con due piedi in zona gialla con i parametri di ospedalizzazione che hanno superato la soglia critica: occupazione reparti ordinari: 17%; terapie intensive: 10,1%. E sono tanti i morti: 25, il 36,23% di tutti i morti oggi per Covid in Italia. Ma la Regione Sicilia comunica che 24 dei deceduti comunicati oggi, sono recuperi dei giorni precedenti.


Secondo i nuovi parametri stabiliti dal Governo, si passa da zona bianca a quella gialla se: a) l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 ogni 100.000 abitanti; il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è superiore al 15% e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti con Covid-19 è superiore al 10%. Oppure se si verifica un’incidenza pari o superiore a 150 casi per 100.000 abitanti. Anche in questo caso i parametri sono alti: l’incidenza settimanale è in Sicilia di 148 casi ogni 100 mila abitanti.


Difficile che con l’aumento dei posti letto (che farebbero calare la percentuale) si eviti la zona gialla, che scatterà da lunedì 23 agosto. Una misura palliativa (aumenti i posti letto, ma non il personale sanitario), che non risolve il problema di fondo: la regione è tra quelle con il più basso numero di vaccinati. Solo chi soffre della sindrome dello struzzo potrebbe negare che questa sia una delle concause dei dati critici di oggi (oltre all’afflusso di turisti, al pullulare di cerimonie per matrimoni ecc..). Peccato davvero, perché l’isola era partita bene sui vaccini, prima di diventare il fanalino di coda.


Ma il rischio vero non è la zona gialla (che sarebbe piuttosto una bianca “sbiadita”), dove cambierebbe poco, a parte l’obbligo di mascherina anche all’aperto e altre piccole restrizioni: è che la Sicilia, se non si ha una brusca frenata, sta volando verso la zona arancione, con reintroduzione di limitazioni più severe e del coprifuoco notturno.  


Sono 258.578 i contagiati complessivi da inizio pandemia, 997 i nuovi positivi, 19.717 gli attuali positivi (-232), di cui 701 i ricoverati (80 in terapia intensiva) e 19.016 in isolamento domiciliare.

Sono 1.204 i guariti/dimessi (totale 232.688). La percentuale dei guariti rispetto ai casi totali è l’89,98%. Purtroppo sono 25 i morti (totale 6.173), il 36,23% di tutti i morti oggi per Covid in Italia. Ma la Regione Sicilia comunica che 24 dei deceduti comunicati oggi, sono recuperi dei giorni precedenti. Il tasso grezzo di letalità oggi è il 2,38%.

Nell’ultimo monitoraggio del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università di Palermo, l’indice Rt, calcolato sui casi sintomatici, relativo al periodo 25.06.21-17.08.21 1.21, è 1.21, più basso rispetto ai dati dell’ISS, relativi al periodo 2 agosto – 8 agosto 2021: 1.27


Questa la distribuzione dei casi totali e delle variazioni giornaliere nelle province siciliane:

Palermo: 75.232 (148)

Catania: 64.851 (161)

Messina: 28.586 (18)

Siracusa: 18.580 (114)

Ragusa: 16.729 (174)

Trapani: 16.279 (85)

Caltanissetta: 15.452 (139)

Agrigento: 15.126 (85)

Enna: 7.743 (73)

In testa ai contagi la provincia di Catania.

DATI DI CALTAGIRONE

Questi i dati Covid a Caltagirone, aggiornati a oggi, 18 agosto, così come comunicati dall'Asp: sono 179 positivi (11 in più di ieri), 5 dei quali in ospedale (3 in più di ieri), 174 in isolamento domiciliare (8 in più di ieri). Dei 179 positivi, solo 23 hanno completato il ciclo vaccinale.

Rispetto a otto giorni fa i numeri sono in crescita: +36 i nuovi positivi; +1 ricoveri; +35 in isolamento domiciliare. Purtroppo c’è stato anche un decesso.

Sono stati che inducono ad alcune considerazioni: bisogna rafforzare il contenimento del contagio, rispettando di più le norme di prevenzione grazie a comportamenti individuali e collettivi ispirati a senso di responsabilità. E occorre continuare a vaccinarsi, perché questa, come dimostrato dai dati nazionali diffusi dall'Istituto superiore di sanità con ricoveri e decessi che riguardano in larghissima parte soltanto i non vaccinati, è l'unica strada per limitare i danni e sconfiggere il virus.

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