Pubblicato il 21/08/2021
CRONACA

Covid, con 1.739 nuovi casi la Sicilia è bianca, che più bianca non si può



Con 1.739 i nuovi casi Covid, il 23,30% del totale, la Sicilia, in barba alla zona bianca in cui, con un gioco di prestigio, la si è fatta restare, mantiene il triste primato in Italia. La regione ha mille casi in più rispetto al Veneto, che si colloca al secondo posto. Dati  impietosi, ma reali. E si continua col balletto dei numeri dei decessi, anche oggi ricalcolati. Come a poker, puoi bluffare finché puoi, ma alla fine il Covid ti chiede di vedere le carte. E se non hai nulla, perdi con ignominia.

di Giacomo Belvedere

«“Ehi, caro, sei pallido!”. “Non è nulla”. “Comunque badaci, qualunque cosa sia. La tua pelle si fa insensibilmente gonfia e  gialla”.  “Ma tu sei pallido peggio di me: non farmi da tutore. da un pezzo ho seppellito il mio; resti tu!”. “Continua pure, starò zitto”». È un passo tratto dalla Satira n. 3 di Persio, autore satirico latino. Finisce che il malato, che si crede guarito  e continua a negare la realtà, crepa improvvisamente, mentre si abbuffa di vino e pietanze. L’antico poeta latino sembra descrivere esattamente la situazione della pandemia da Covid in Sicilia.

Con 1.739 i nuovi casi Covid, il 23,30% del totale, la Sicilia, infatti, in barba alla zona bianca in cui, con un gioco di prestigio, la si è fatta restare, mantiene il triste primato in Italia. La regione ha mille casi in più rispetto al Veneto, che si colloca al secondo posto. Sono 20.812 i tamponi somministrati, comprensivi di molecolari (8.135) e antigenici rapidi (12.677). Il tasso di positività sui molecolari (l’unico dato significativo, dal momento che i casi identificati dagli antigenici sono pari a 0) è 21,37% (ieri 20,01%). Sono 263.202 i casi totali. In testa ai contagi la provincia di Messina.

La regione ha evitato d’un soffio e come per un gioco di prestigio la soglia critica per passare in giallo: il tasso di occupazione delle terapie intensive è infatti sotto la soglia del 10% per pochi decimali (diversamente dai dati Agenas che davano un tasso di occupazione di intensive del 10,1% e dei reparti ordinari del 17%). Probabilmente l’aumento dei posti letto Covid e anche i criteri più “elastici” per dimettere i malati Covid dai reparti (ieri 933; oggi 363 i dimessi/guariti),  hanno fatto calare la percentuale e evitare la zona gialla: ma un aumento dei posti letto Covid a discapito dei posti letto ordinari sa tanto di giuoco delle tre carte, per “salvare la stagione turistica”. Dati “dopati” che non risolvono il problema di fondo: la regione è il fanalino di coda per numero di vaccinati. Solo chi soffre della sindrome dello struzzo potrebbe negare che questa sia una delle concause dei dati critici di oggi (oltre all’afflusso di turisti, al pullulare di cerimonie per matrimoni ecc..). Peccato davvero, perché l’isola era partita bene sui vaccini, prima di diventare il fanalino di coda.

Dei 22.629 attualmente positivi (+1.364), 761 sono ospedalizzati (+15), di cui 84 in terapia intensiva (+1), 21.868 in isolamento domiciliare (+1.349). Dall’inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 5.594.427, comprensivi di tamponi molecolari e antigenici. Nell’ultimo monitoraggio dell’ISS, relativo al periodo 9 agosto – 15 agosto l’indice Rt regionale, calcolato sui casi sintomatici è in calo: 1.19 rispetto all’1.3 della scorsa settimana (è 1.1 l'indice Rt nazionale). Uno studio del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università di Palermo, relativo al periodo 24.06.21-20.08.21 dà per la Sicilia un indice Rt 1.20 (era 1.22 una settimana fa), in linea col dato del Ministero della Salute.

Oggi +363 i guariti/dimessi: il totale sale a 234.360. Cala la percentuale dei guariti rispetto ai casi totali: 89,04% (ieri era 89,49%), al di sotto della percentuale nazionale, che oggi è 94,14%.

Oggi si registrano 12 decessi. Il totale è 6.213. In calo il tasso grezzo di letalità: oggi è 2,36% (ieri era 2,37%). Un dato ancora al di sotto della percentuale nazionale, che oggi è il 2,87%. Come ieri, anche oggi la Regione Sicilia comunica che i decessi riportati oggi sono l’esito di un ricalcolo e sono relativi: n. 2 del 20/08/21 – n. 5 del 19/08/21- 3 del 18/08/21 – n. 1 del 16/08/21 - n. 1 del 13/08/21. Numeri ballerini, dato che anche ieri si comunicava che i 12 decessi registrati erano la risultante di un ricalcolo, ed erano relativi: n. 1 del 20/08/21 – n. 8 del 19/08/21 – n. 3 del 18/08/21 – n. 1 del 16/06/21. Quindi, come si vede, dati ricalcolati più volte per lo stesso giorno.

Questa la distribuzione dei casi totali e delle variazioni giornaliere nelle province siciliane:

Palermo: 76.087 (334)

Catania: 65.778 (233)

Messina: 29.282 (487)

Siracusa: 19.054 (185)

Ragusa: 17.123 (126)

Trapani: 16.674 (95)

Caltanissetta: 15.796 (105)

Agrigento: 15.486 (93)

Enna: 7.922 (81)

In testa ai contagi la provincia di Messina.

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