Pubblicato il 13/06/2014
ATTUALITÀ

CALTAGIRONE EX ISTITUTO AGRARIO. CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA?



CALTAGIRONE EX ISTITUTO AGRARIO. CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA?  Eppur si muove. A Caltagirone si anima il dibattito sulla sorte dell’ex Istituto Agrario “F. Cucuzza”. Sabato 7 giugno si è tenuto un incontro di perlustrazione, promosso dal Comitato Ribellecalatino e sabato 14 giugno è annunciata l’«Operazione scopa e paletta». I cittadini sono stati invitati ad armarsi di guanti, scope, pale, decespugliatori, sacchi, zappe e rastrelli per ripulire l’area. Un gesto che vuole richiamare l’attenzione delle istituzioni sullo stato di abbandono e degrado della struttura. Già in due nostri servizi del 30 settembre e del 9 ottobre scorsodocumentavamo lo stato delle cose: le immagini eloquenti raccontavano l’inenarrabile caos, la pericolosità in cui versa l’intera struttura e i deprecabili atti di vandalismo. Siamo tornati sabato 7 giugno, ma nulla sembra essere cambiato. È urgente intervenire prima che sia troppo tardi.

LA STORIA GLORIOSA DEL PASSATO… – Le origini dell’Istituto Tecnico Agrario F. Cucuzza risalgono al 1867, quando un’epidemia di colera colpì il borgo caltagironese e gli ammalati furono ricevuti nei locali del convento dei Cappuccini. Arrestatasi l’epidemia, divenne necessario creare le condizioni per il mantenimento e l’istruzione di molti giovani divenuti orfani. Per queste ragioni fu creato l”Asilo Agrario che divenne successivamente “Colonia Agricola” e quindi “Regia Scuola Pratica di Agricoltura”. Nel 1883-84 l’Istituto contava già 37 allievi, figli di contadini e piccoli proprietari terrieri. Da “Scuola consorziale Autonoma” del 1924 poi divenne nel 1933, a seguito della Riforma Gentile, “Regia Scuola Agraria”, sino a trasformarsi in “Istituto Tecnico Agrario Regionale” nel 1948 e finalmente in “Istituto Tecnico Agrario Statale” dall’anno scolastico 1957/58, sotto la direzione del professor F. Cucuzza a cui poi fu dedicato. A oggi è uno dei sette istituti agrari esistenti in Sicilia, si colloca quale scuola guida per la formazione di personale qualificato e punto di riferimento per le imprese agricole operanti nel territorio.

… E LA LENTA AGONIA DI OGGI – Nel 2012 è stato dichiarato inagibile e, in seguito al ridimensionamento scolastico, l’industriale, il geometra, l’agrario e l’alberghiero di San Michele di Ganzaria, sono stati accorpati, dando vita all’Istituto d’istruzione superiore “Cucuzza – Euclide”. Ed è iniziata la lenta agonia dell’antico stabile, sito in Via Cappuccini n°134, che oggi versa in condizioni di degrado indegne della storia che potrebbero raccontare le proprie pareti. L’incuria delle istituzioni è stata aggravata dall’inciviltà di vandali e balordi. Nel cortile, lungo i sentieri che uniscono le diverse aree dell’Istituto Cucuzza, nelle aule interne sono ancora presenti porte divelte, vetri, complementi d’arredo fatiscenti, materiali ed oggetti che documentano il passaggio di visitatori che hanno saccheggiato a più riprese il luogo. Sono stati asportati e prelevati tutti i radiatori dei termosifoni. In una stanza sembra, addirittura, che materassi e scrivania siano stati sistemati per l’utilizzo.

QUALE FUTURO? Le spese per l’imponente opera di pulizia, messa in sicurezza e ristrutturazione della struttura, dovrebbero essere a carico della provincia, essendo l’istruzione secondaria di competenza degli uffici della Provincia di Catania. Ma la provincia è commissariata. E non si sa che sorte farà dopo la nascita dei liberi consorzi dei comuni voluta da Crocetta. E dunque lo storico edificio resta abbandonato a sé stesso. «Chi si occuperà della storica struttura dell’Istituto Tecnico Agrario? Forse il tempo». Così concludevamo l’articolo del 2013. Vorremmo che queste parole dettate dal pessimismo della ragione potessero essere smentite dall’ottimismo della volontà.

IL VIDEO

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Commenta
Il tuo commento verrà pubblicato previa approvazione. Soltanto il nickname sarà visibile a tutti gli utenti.