Pubblicato il 04/08/2017
ATTUALITÀ

Caltagirone, da domenica erogazione acqua a pieno regime



Da domani verrà garantita la distribuzione dell’acqua che arriverà a pieno regime già da domenica prossima

Si vede finalmente la luce in fondo al tunnel della grave emergenza idrica che ha colpito i cittadini di Caltagirone, dal 1 agosto a secco, a seguito del furto del rame dei cavi elettrici Maguli, in territorio di Vizzini, che fornisce quasi il 50% del fabbisogno idrico della città.

Dalla Sie, la società che gestisce dal 2008 il servizio idrico in città, si era fatto sapere stamane prudenzialmente che la fine dei disagi creati alla popolazione di tutti i comuni serviti dai Pozzi Maguli, anche quelli non in gestione SIE, sarebbe stata entro lunedì prossimo.

Ma con qualche giorno d’anticipo rispetto alle originarie previsioni, si fa sapere dal Comune di Caltagirone, “già da sabato 5, come si rileva dalla Sie (Servizi idrici etnei), intervenuta in sostituzione dell’Eas (Ente acquedotti siciliani), proprietario degli impianti, l’acqua tornerà ad essere distribuita, consentendo così una graduale normalizzazione della situazione già da domenica 6 agosto”.

L’assessore ai Lavori Pubblici Sergio Gruttadauria, dopo un sopralluogo effettuato sul posto stamattina, conferma la previsione più ottimistica.

“Informo la cittadinanza – dichiara – che stamani ho eseguito un sopralluogo presso l’impianto di sollevamento dei pozzi in contrada maguli in territorio di Vizzini. Ho trovato gli operai e personale tecnico della ditta Sie a lavoro; in particolar modo erano in corso i lavori di integrazione del cavo in rame asportato nella notte precedente da malavitosi che ha creato un disservizio idrico all’intera città di Caltagirone”.

“Grazie all’intervento immediato del Comune – continua l’assessore – e della Sie, in sostituzione dell’EAS, la problematica si è affrontata con la urgenza necessaria e già da domani verrà garantita la distribuzione dell’acqua che arriverà a pieno regime già da domenica prossima”.

L’ente proprietario lavora intanto all’eventuale collocazione di sistemi atti a prevenire e scoraggiare le incursioni di ladri e vandali.

I malviventi autori del grave atto vandalico,  che aveva suscitato anche la decisa presa di posizione del sindaco Gino Ioppolo, restano tuttora ignoti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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