Pubblicato il 04/10/2018
POLITICA
ph. Il Sette e Mezzo

Caltagirone, Giaconia lascia l'assessorato alle Finanze



L'annuncio dato nel corso del Consiglio comunale di ieri che ha approvato (16 voti favorevoli e 6 astenuti) il rendiconto di gestione 2017: Quelli trascorsi - ha dichiarato l'assessore uscente - sono stati due anni molto intensi e pieni di soddisfazioni per il futuro della città”.


Massimo Giaconia ha annunciato che lascerà l’incarico di assessore alle Finanze del Comune di Caltagirone. Lo ha fatto durante la seduta del Consiglio comunale di ieri che ha approvato il rendiconto di gestione 2017, (16 voti favorevoli e 6 astenuti) e i relativi allegati. La decisione era nell'aria: fiscalista internazionale e partner dello studio professionale Baker & McKenzie di Milano aveva assunto l'incarico di assessore alle Finanze ad hoc, col compito di guidare la città all'uscita dal dissesto. A luglio, Giaconia,  è stato designato dal Governo della Regione quale membro – gli altri due sono gli avvocati Vito Branca, presidente, e Gaetana Palermo – del nuovo Consiglio di amministrazione di Riscossione Sicilia, la società partecipata della Regione che si occupa della esazione delle tasse. Saranno dunque a breve due le caselle vuote nell'organigramma della Giunta comunale: all'assessorato alla Cultura, da tempo vacante, si aggiunge quello alle Finanze. Il che fa pensare a un possibile prossimo rimpasto di Giunta per colmare i vuoti: rimpasto che comporterà una fase assai delicata di revisione degli equilibri interni alla maggioranza.


Nell'aula consiliare si sono fronteggiate due tesi: quella dell’Amministrazione, sposata dai consiglieri di maggioranza, sull’importanza del provvedimento che, seguendo all’uscita dal dissesto, “segna l’avvio della graduale risalita del Comune e della città”, e quella di buona parte dell’opposizione, che ha invece manifestato “persistenti preoccupazioni” sullo stato dei conti.


L’assessore alle Finanze Massimo Giaconia ha rilevato “il percorso virtuoso seguito e l’azione costante portata avanti per la riduzione dei debiti”, annunciato “ulteriori azioni per accrescere la capacità di riscossione dei tributi” e ricordato che “il bilancio 2017, avendo dovuto recepire i conti del dissesto, comporta la necessità di spalmare in tre anni un disavanzo di 11 milioni”. Giaconia ha infine anticipato che lascerà l’incarico di assessore, sottolineando come quelli trascorsi siano stati due anni “molto intensi e pieni di soddisfazioni per il futuro della città”. L’assessore ha mosso critiche all’Amministrazione che ha governato sino ai primi mesi del 2012, stigmatizzando “il pesante fardello da essa ricevuto”. Il sindaco Gino Ioppolo, nel ribadire i rilievi a quell’esecutivo (“Nel passato assai consistenti anticipazioni di cassa, mentre con la nostra gestione sono pari a zero. Inoltre tanti beni del Comune sono soggetti a contratti - capestro”), ha sottolineato che: “Abbiamo evitato un nuovo dissesto. Con il consuntivo 2107 si chiude un periodo buio e si giunge all’attesa svolta. A breve giungerà in aula il previsionale 2018. Per il preventivo 2019 maggioranza e minoranza lavorino insieme”.


Critiche sono arrivate dall’opposizione: Cristina Navarra ha evidenziato nel provvedimento “l’assenza di scelte che vadano in direzione di una riqualificazione della spesa” e manifestato “amarezza per l’uso di certi toni”; Mario Polizzi ha espresso perplessità “sull’effettiva capacità del Comune di assorbire il debito”; Lara Lodato (che ha poi votato “sì” al provvedimento) ha chiesto quale sia il progetto politico “per il sostegno alle attività produttive e il ricorso a strumenti telematici”; Vincenzo Di Stefano ha rilevato “parecchie criticità, a partire da quelle relative alla riscossione, per proseguire con la mancanza di un piano strategico di sviluppo e con l’assenza totale di politiche energetiche”, e rammentato “il comportamento responsabile dell’opposizione e l’assoluta correttezza della precedente Amministrazione”.


Plausi all’operato della Giunta Ioppolo dalla maggioranza: “Garantiti, con risorse inferiori, importanti servizi. Tangibili i risultati del lavoro di Giaconia” (Luca Distefano); “Avviata una fase nuova, con diverse, efficaci azioni amministrative e ricadute positive sulla città” (Valentina Messina); “Impegno coraggioso e proficuo per risanare i conti. Sì al potenziamento degli uffici” (Sergio Domenica); “Numerose e significative le iniziative per il recupero del centro storico e le risposte abitative alle famiglie” (Roberto Gravina). Da Vincenzo Gozza è giunto anche “l’invito a riqualificare e rendere possibile la riapertura di beni e strutture della città”.


In apertura comunicazioni dei consiglieri Lodato sulle opportunità connesse agli stanziamenti per i boschi, Navarra sui criteri di gestione dell’assistenza economica (fissata dal presidente Gozza una riunione della II commissione) e Aldo Lo Bianco, che ha chiesto di “non abbassare la guardia sui temi della sanità”. A loro ha risposto il sindaco, annunciando le iniziative assunte e in programma.

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