Pubblicato il 23/11/2018
AMBIENTE

Calatino, acqua: razionalizzazione impianto Maguli e nuovo pozzo in contrada Ciaramito



Approvato stamani in municipio a Caltagirone il bilancio dai 5 comuni dell'Ats. Oggi la centrale di Maguli assicura circa 60 litri d’acqua al secondo. Negli intendimenti e negli auspici dell’Associazione temporanea di scopo che la gestisce, attraverso i previsti interventi di manutenzione e la costruzione di un nuovo pozzo, questo quantitativo potrà essere portato a 85 litri.


Approvato stamani, durante una riunione al municipio di Caltagirone, il bilancio dell’Ats (Associazione temporanea di scopo), formata dai cinque Comuni – Caltagirone, capofila, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone e Mineo – che hanno assunto la gestione della centrale idrica di Maguli (prima dell’Ente acquedotti siciliani), compresi i pozzi e la rete di distribuzione, e che stanno promuovendo una serie di azioni per determinare l’atteso cambio di passo nella capacità di approvvigionamento idrico del territorio.


Tre gli obiettivi a cui i cinque sindaci – Gino Ioppolo per Caltagirone, Giuseppe Purpora per Grammichele, Giovanni Verga per Licodia Eubea, Giovanni Spata per Mazzarrone e Giuseppe Mistretta per Mineo – mirano: l’efficientamento degli impianti, con particolare riferimento alla riduzione delle spese per l’energia elettrica, per esempio attraverso l’ipotizzato ricorso a un impianto fotovoltaico, ma anche a verifiche per l’eventuale sostituzione delle attuali apparecchiature con altre più funzionali e caratterizzate da nuove tecnologie, anch’esse in funzione del risparmio energetico; una maggiore efficienza degli attuali cinque pozzi per diminuire le perdite d’acqua e recuperare il prezioso liquido che oggi va perduto. Fra le priorità indicate dai rappresentanti dei Comuni che compongono l’Ats rientrano inoltre la manutenzione straordinaria degli attuali impianti, per la quale è stata avanzata alla Regione siciliana una richiesta di finanziamento di 1.400.000 euro, e la realizzazione di un nuovo pozzo in contrada Ciaramito, per la quale è stata richiesta, alla stessa Regione, la somma di 970mila euro. Quest’ultimo pozzo dovrebbe garantire circa 15 litri d’acqua al secondo.


Oggi la centrale di Maguli assicura circa 60 litri d’acqua al secondo. Negli intendimenti e negli auspici dell’Associazione temporanea di scopo che la gestisce, attraverso i previsti interventi di manutenzione e la costruzione di un nuovo pozzo, questo quantitativo potrà essere portato a 85 litri. “Siamo impegnati – sottolinea Ioppolo – a razionalizzare i servizi e ad armonizzare sempre più e meglio le attività dei cinque Comuni, in una logica di piena collaborazione e con l’obiettivo di una soluzione unitaria delle problematiche idriche”. 

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